ROMA – Un centrodestra che resta forte e un centrosinistra che arranca. L’ultimo sondaggio di Supermedia Youtrend delinea ancora una volta un periodo positivo per la maggioranza di governo. Fratelli d’Italia resta primo partito con il 30,5% delle preferenze nonostante le tensioni sulla Manovra e la riforma della giustizia, mentre per Forza Italia si conferma il trend positivo degli ultimi mesi con una crescita al 9,2% e il superamento della Lega bloccata all’8,5% delle preferenze.
Forza Italia sorpassa la Lega
Gli equilibri all’interno della maggioranza di governo si sono modificati proprio per quanto riguarda Forza Italia e Lega, con gli azzurri che segnano il loro sorpasso sul Carroccio. Un cambio di tendenza verso il centro e un buon risultato politico per il leader forzista Antonio Tajani, dopo lo scontro con i leghisti su affitti brevi ed extraprofitti delle banche nella prossima legge di Bilancio.
Centrodestra resta forte, ma il 59% degli italiani dà un giudizio negativo al governo
La coalizione di governo, nel complesso, vale il 49% e si afferma come grande favorita alle prossime elezioni politiche. Una situazione anomala per il nostro Paese, abituato a maggioranze instabili e opposizioni che guadagnano o perdono consenso in poco tempo. Nonostante il risultato positivo, un altro sondaggio di Supermedia Youtrend mette in luce un dato in controtendenza: il 59% degli italiani dà un giudizio negativo sul governo Meloni e il suo operato. Solo il 32% degli intervistati dichiara il contrario.

I risultati dei partiti di opposizione
Ai buoni risultati per la maggioranza si contrappongono quelli negativi dei partiti di opposizione. Una perdita di terreno per il centrosinistra. Considerando le ultime rilevazioni, il Partito Democratico scende al 22% dopo una piccola crescita della scorsa settimana. In caduta libera, invece, il Movimento 5 Stelle. Il partito di Giuseppe Conte perde un altro 0,7% nelle ultime tre settimane e si attesta al 12,2%. Cresce Alleanza Verdi e Sinistra, che guadagna lo 0,4% negli ultimi 20 giorni. Stabili Azione e Italia Viva, rispettivamente al 4% e al 2%.



