Il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante le comunicazioni sulle nuove missioni in Medio Oriente e Mar Rosso, alla Camera dei Deputati / Foto Ansa

La Camera autorizza la missione Aspides Tajani: "Solo difensiva"

Avs respinge la partecipazione italiana Sì alla risoluzione del M5S

ROMA – La Camera ha autorizzato la missione italiana nel Mar Rosso Aspides, con 271 sì e 6 no. Il voto arriva dopo il via libera da parte delle Commissioni Esteri e Difesa. L’Aula ha approvato anche la missione per il sostegno all’Ucraina, Euam Ukraine. La terza missione esaminata dal Parlamento è Levante, finalizzata a “fronteggiare una potenziale escalation nel conflitto tra Israele e Hamas”. Via libera anche alla risoluzione del M5S sul carattere difensivo e non offensivo.

Delle tre la più dibattuta è stata quella relativa al coinvolgimento delle forze italiane nel Mar Rosso, dove gli attacchi della milizia yemenita Houthi rappresentano una minaccia definita “terroristica” dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto questa mattina, 5 marzo, a Montecitorio. Ricordando il recente attacco subito dal cacciatorpediniere Caio Duilio, Tajani ha invocato un’azione “tempestiva”. Consapevole delle divisioni all’interno del Parlamento.

Se il Partito Democratico si è detto “favorevole” alla missione, il Movimento 5 Stelle e Alleanza verdi chiedono che sia “eminentemente ed esclusivamente difensiva”. Condizione accolta dalla maggioranza: “La missione non potrà intraprendere azioni di tipo preventivo”, ha assicurato Tajani. Anche se “difensiva non vuol dire semplice accompagnamento delle navi ma anche la possibilità di reagire in modo militare”.

E infatti Avs non cede: la missione potrebbe “trasformarsi in elemento di ulteriore inasprimento della situazione”. Così, il partito “non autorizza” Aspides, in una risoluzione – delle sei totali presentate. Il governo, secondo le parole di Tajani, ha espresso parere favorevole agli impegni contenuti nella risoluzione del Pd, M5S, Iv e Azione.

Per il Movimento 5 Stelle il governo deve impegnarsi “a profondere ogni sforzo per giungere a un immediato cessate il fuoco” e a “farsi promotore di una forte azione diplomatica sul governo israeliano affinché rispetti il diritto internazionale umanitario e accetti il riavvio di un processo di pace basato sul principio due popoli, due Stati”. Inoltre, si chiede di “ampliare la portata umanitaria dell’operazione”.

A questo proposito, Tajani ha presentato l’iniziativa “Food for Gaza”, finalizzata a “far arrivare nella Striscia tutti gli aiuti alimentari di cui c’è bisogno”. Secondo il ministro “è stata la spietata caccia all’ebreo scatenata da Hamas ad innescare il conflitto, ma sono troppe le vittime palestinesi che non hanno nulla a che vedere con i terroristi”.

La Euam Ukraine è stata approvata quasi all’unanimità, con l’obiettivo di sostenere l’Ucraina nel percorso di riforma dei settori della democrazia, dei diritti umani e dell’economia, “nel quadro dell’adesione di Kiev all’Unione Europea”.

Veronica Stigliani

Laureata in Relazioni Internazionali presso l’Università di Bologna nel 2019 con una tesi intitolata "States and non-state actors in the Middle East", collaboro con The Euro-Gulf Information Centre (EGIC), OSMED-Osservatorio sul Mediterraneo e La fionda.