Telepass Spa nel mirinodell'Antitrust per sospettadiscriminazione consumatori

La replica dell'azienda: "Mai adottato alcuna pratica di Iban discrimination"

L’Antitrust ha avviato un procedimento nei confronti di Telepass Spa: il sospetto è quello di discriminazione dei consumatori. Il Garante della concorrenza e del libero mercato ha contestato all’azienda che si occupa di gestione, commercializzazione e riscossione dei sistemi di pagamento automatico del pedaggio autostradale la “possibile violazione della disciplina di derivazione comunitaria che vieta di impedire o applicare condizioni diverse ai consumatori che intendano pagare attraverso domiciliazione su conti correnti esteri, cosiddetta Iban discrimination”.
L’Antitrust ha poi spiegato in una nota che pare non sia possibile attivare il servizio dell’azienda se il cliente vuole pagare attraverso un conto corrente estero, in violazione quindi del decreto legislativo di attuazione del regolamento Ue 260/2012, volto a creare un mercato integrato dei pagamenti elettronici in euro.
I provvedimenti sono stati notificati in seguito alle ispezioni, svolte ieri, dall’Autorità in collaborazione con il Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
Arriva la replica di Telepass Spa che, in una nota, sostiene di non aver “mai adottato alcuna pratica di ‘Iban discrimination’, come comprova il fatto che diverse migliaia di clienti della società risiedono e hanno conti correnti in paesi europei al di fuori dell’Italia e che Telepass è il principale sistema di tele-pedaggio attivo in 13 paesi europei.

Mariacristina Ponti

Mariacristina Ponti nasce in Sardegna nel lontano 1992, dopo un diploma al liceo scientifico, decide di conoscere il mondo e di trasferirsi a Padova e, successivamente, a Roma. Le sue passioni sono la politica, il calcio, i nuotatori e la musica indie, ma solo quella vera. E Guccini, ovviamente.