Oggi parte la nuova Ztl del Tridente tra le proteste di motociclisti e commercianti. In arrivo multe salate fin dal primo giorno ma l’assessore Improta assicura: “Il nuovo piano migliorerà la vita dei residenti”

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L’ampliamento della Ztl del Tridente non cessa di creare polemiche. Da lunedì prossimo, infatti, cambieranno completamente i criteri di accesso: il perimetro sarà allargato, includendo l’area tra via Ripetta e passeggiata di Ripetta e la zona compresa tra via della Mercede e via del Tritone. Una vera e propria rivoluzione. L’accesso sarà consentito ai soli possessori del permesso Ztl A1 e alle categorie speciali. Multe salate per chi attraverserà senza permesso: si dovranno pagare 80 euro. I nuovi varchi, situati in via Ripetta, via Capo le Case, via Condotti, via dei Pontefici e salita di San Sebastianello, saranno presidiati fino al 7 gennaio 2015 dalla polizia municipale. Poi entreranno in funzione i varchi elettronici. Gli orari saranno diversi rispetto alla vecchia Ztl: dal lunedì al venerdì, dalle 6:30 alle 19.

La decisione del Campidoglio ha scatenato le proteste delle commesse e degli impiegati che lavorano nelle numerosissime attività commerciali presenti in zona. Il Messaggero ha raccolto le loro impressioni. Tutti sottolineano le difficoltà cui andranno incontro per raggiungere il luogo di lavoro, data anche l’assenza di parcheggi nella zona limitrofa ai nuovi accessi della Ztl. Una commessa ha sintetizzato il malcontento diffuso tra i 1500 lavoratori dei negozi della zona: «Senza scooter sarà un’odissea andare a lavorare. I pochi posti a disposizione, ad esempio in via Gregoriana, verranno tolti per fare spazio ai parcheggi per i residenti. A ridosso di piazza Trinità dei Monti c’è un parcheggio per dieci scooter. Ora ci stringiamo e ne facciamo entrare 15, ma quando partirà la Ztl sarà ressa in questo piccolo angolo».

Anche Gianni Battistoni, presidente dell’associazione via dei Condotti, si è detto preoccupato: «Raccolgo lamentele di decine di commesse infuriate, non potranno più usare il motorino per andare a lavoro». I commercianti sono sul piede di guerra e preparano una class action contro le nuove misure di pedonalizzazione. A spiegarlo è lo stesso Battistoni: «Per noi si tratta di un danno commerciale di enormi proporzioni. Ma qui non ci sono interessi di bottega: è chiaro che con lo stop anche alle moto e ai motorini, il contraccolpo sarà pesante per tutti i cittadini. Perché molti romani in centro ci arrivavano solo grazie alle due ruote: non quelle delle bici, ma grazie agli scooter». Per questo non si esclude anche un ricorso al Tar: «Abbiamo già mobilitato un pool di avvocati che sta esaminando la via migliore. E pensiamo anche a un referendum cittadino, bastano 30mila firme per indire la consultazione», conferma Battistoni.

Le istituzioni capitoline sono finite così nell’occhio del ciclone. L’Assessore ai trasporti e alla mobilità, Guido Improta, ha difeso le scelte dell’amministrazione: «Con questo provvedimento si contrasta semplicemente il traffico di attraversamento. La qualità della vita dei residenti migliorerà notevolmente. L’Agenzia per la mobilità metterà a disposizione dei possessori di un vecchio permesso, un numero di telefono per dare loro la possibilità di avere il nuovo pass gratuitamente e a domicilio». E i centauri residenti che il pass non l’hanno mai avuto? «Dovranno procurarsene uno ex novo», precisa Improta, prima di promettere: «I parcheggi riservati ai residenti, tra auto e scooter, triplicheranno, fino ad arrivare a 545». Basterà questo a fermare le polemiche?

Valerio Dardanelli

Valerio Dardanelli

Classe 1988, romano, appassionato di cinema da sempre, ha assecondato questo interesse laureandosi alla Lumsa in Scienze della Comunicazione con una tesi incentrata sull’evoluzione etica del genere western dalle origini a oggi, ripercorrendone le tappe più significative fino all’attuale declino. Ha collaborato con vari siti e riviste d’informazione sportiva e cinematografica. Con la sua Canon in spalla ha seguito diverse edizioni degli Internazionali di tennis, il suo secondo amore.