Pornotruffa onlineLa polizia: "Non pagateè un falso allarme"

La minaccia di diffondere i dati spaventa gli utenti della rete

A numerosi utenti della rete è arrivata un’email sospetta, dentro la quale si legge il seguente messaggio: “Avete guardato un sito per soli adulti, diffonderemo i dati”.  Nell’email si minaccia di diffondere il sito porno  visitato ai propri contatti, se non sarà pagato un riscatto in criptovaluta. In realtà è tutto falso. Si tratta di una maxi estorsione esercitata attraverso una massiccio invio di posta elettronica. A spiegarlo è, infatti, la Polizia Postale che si sta occupando del caso.

“Attenzione – avverte la Polizia Postale – Nulla di tutto ciò è reale: rappresenta un’invenzione dell’autore del reato, elaborata al solo scopo di gettarci nel panico ed indurci a pagare la somma illecita: è tecnicamente impossibile, infatti, che chiunque, pur se entrato abusivamente nella nostra casella di posta elettronica, abbia potuto, per ciò solo, installare un virus in grado di assumere il controllo del nostro dispositivo, attivando la webcam o rubando i nostri dati”.

La Polizia Postale invita a mantenere la calma e a non pagare il riscatto. E’, infatti, improbabile che il criminale disponga di nostri video compromettenti, nè delle password dei social da cui ricavare i contatti di amici per inviare i filmati. Gli attacchi informatici possono avvenire solo attraverso l’utilizzo dei nostri dispositivi o per mezzo di phishing informatico. È consigliato quindi non lasciare mai smartphone o pc incustoditi e guardarsi dal cliccare su link o allegati di posta elettronica sospetti.

La Polizia Postale invita a cambiare le password, seguendo alcuni consigli: non utilizzare la stessa password per diversi account, impostare password complesse; abilitare procedure di identificazione attraverso codici di sicurezza inviati dai nostri smartphone.

 

Valerio Toma

Nato a Cagliari nel 1992, dopo la maturità scientifica frequenta il corso di laurea in Lingue e Comunicazione alla Facoltà di Cagliari. Completa il percorso accademico con 110 e lode presentando la tesi “Tanti anchor, altrettanti linguaggi’’: uno studio sui modelli di conduzione dei notiziari italiani. Parla fluentemente l’inglese e il tedesco.