NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:32 dell' 8 settembre 2025

HomeEsteri Trump: “Parlerò con Putin”. Mosca: “Le sanzioni non ci fermeranno”

Trump: “Parlerò con Putin”. Mosca: “Le sanzioni non ci fermeranno”

di Pietro Bazzicalupi08 Settembre 2025
08 Settembre 2025

Il presidente russo Vladimir Putin | Foto Ansa

MOSCA – “Nessuna sanzione potrà far cambiare posizione la Russia”. Così il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha chiuso le porte a Donald Trump a seguito delle dichiarazioni del presidente statunitense che si dice “non contento della situazione” dopo il massiccio attacco russo ai danni dell’Ucraina, durante il quale è stato colpito anche il palazzo governativo a Kiev. 

Trump, pronto a dare il via alla seconda fase di sanzioni contro la Russia, ha inoltre dichiarato che parlerà con Vladimir Putin nei prossimi giorni, ma la posizione dei russi non sembra vacillare. Peskov mostra il pugno duro sostenendo che tutte le sanzioni nei confronti del Paese negli ultimi anni si sarebbero “rivelate assolutamente inutili per esercitare pressione sulla Russia”. Il portavoce di Putin punta anche il dito contro l’Europa, accusata con la partecipazione di Kiev di “fare il possibile per attirare gli Stati Uniti nella loro orbita e imporre sanzioni”. 

L’attacco russo: colpita la centrale di Trypilska, Kiev al buio

Queste le reazioni all’indomani dell’offensiva russa che ha avuto come obiettivo principale la centrale termoelettrica di Trypilska, la più potente della regione di Kiev arrivando a fornire il 57% dell’energia alle imprese locali, provocando pesanti blackout nella capitale e nelle aree limitrofe. Si è trattato dell’attacco più violento dall’inizio dell’incursione: con circa 800 droni e 13 missili, si contano circa 37 località ucraine. Quattro le persone decedute, tra questi anche un neonato. Gli attacchi delle forze russe sono continuati anche questa mattina con 142 droni, di cui 112 distrutti, come riporta su Telegram l’Aeronautica Militare ucraina.

Podoljak: “Servono sanzioni più dure contro la Russia”

Dal fronte ucraino prende la parola il consigliere di Vlodimir Zelensky, Mychajlo Podoljak, che a margine dell’intervista rilasciata al Corriere della Sera afferma come “Putin non è affatto pronto a terminare la guerra. Intende continuare perché non pensa di avere alternative”. Podoljak si sofferma anche sul piano delle sanzioni, che devono essere “più dure”, per costringere Putin con la forza e cercare di isolare la Russia dal mercato globale. 

Ti potrebbe interessare