NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 13:07 del 26 novembre 2025

HomeEsteri Ucraina: sì di Kiev al piano, ma Mosca frena. Rutte: “Fine della guerra nel 2025”

Sì di Zelensky al nuovo piano
Trump: “Vicini all'accordo"
Ma il Cremlino frena

Rutte: “Guerra può finire entro il 2025”

Raid su Kharkiv e Zaporizhzhia

di Alessio Garzina26 Novembre 2025
26 Novembre 2025

Il segretario generale della Nato Mark Rutte a Bruxelles| Foto Ansa

KIEV – L’intesa sulla fine del conflitto in Ucraina avanza, ma i nodi restano. Kiev ha infatti dato il via libera al piano di 19 punti concordato a Ginevra con gli Stati Uniti, ma la trattativa non è ancora conclusa. Secondo fonti ucraine citate dalla Cnn, nonostante un consenso generale sulla maggior parte delle proposte, permangono tre nodi decisivi ancora irrisolti: il destino dei territori contesi nel Donbass, le dimensioni future delle forze armate ucraine e la richiesta statunitense di rinunciare all’ingresso nella Nato. 

Trump ottimista: “Vicini a un accordo”. Mosca frena: “Servono analisi serie”

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, rispondendo ai giornalisti a bordo dell’Air Force One, ha affermato che “l’accordo è vicino”, annunciando l’invio del suo inviato speciale, Steve Witkoff, a Mosca la prossima settimana per un confronto diretto con Vladimir Putin. A Kiev è atteso anche il segretario dell’esercito Usa, Jack Driscoll, a conferma della volontà di Washington di accelerare una mediazione. 

Il Cremlino, invece, mantiene un tono più prudente. Yuri Ushakov, consigliere diplomatico di Putin, segnala che molte parti del piano americano richiedono ancora un esame approfondito. Ushakov, inoltre, chiarisce che nei colloqui recenti ad Abu Dhabi non si è entrati nei dettagli della proposta statunitense, pur confermando l’imminente visita di Witkoff a Mosca. Quanto al coinvolgimento europeo nel processo diplomatico, lo stesso consigliere liquida la questione come “un’ingerenza inutile”.

Rutte: “Fine del conflitto entro il 2025”. Per la Russia è un’ipotesi lontana

Sul futuro della guerra interviene anche il segretario generale della Nato Mark Rutte, che in un’intervista alla stampa europea si mostra fiducioso: “La possibilità che il conflitto si chiuda entro il 2025 è uno scenario realistico. L’Alleanza farà tutto il possibile perché questo accada”. L’ex premier olandese sottolinea inoltre la piena convergenza con la linea adottata da Donald Trump. Alle parole di Rutte, però, replica il Cremlino: “Ci piacerebbe”, commenta in modo sarcastico Ushakov, precisando che anche a Mosca piacerebbe vedere la fine del conflitto entro la fine dell’anno, ma che tale prospettiva appare al momento lontana. 

Nuovi attacchi su Kharkiv e Zaporizhzhia

Intanto sul campo il conflitto continua. Nella notte la regione di Kharkiv è stata colpita da missili S-300 lanciati dalla zona russa di Belgorod. Diversi ordigni hanno raggiunto la periferia della città, provocando esplosioni avvertite anche nel centro abitato. Al momento non sono stati segnalati morti, mentre le autorità ucraine stanno verificando i danni. Esplosioni sono state registrate anche nella regione di Zaporizhzhia, a conferma di un’intensificazione delle operazioni russe nonostante le trattative diplomatiche.

Ti potrebbe interessare