HomeCultura Uffizi contro Gaultier: un’azione legale per l’uso della Venere di Botticelli

Azione legale degli Uffizi
contro la maison Gualtier
per la Venere di Botticelli

La collezione primaverile del 2022

"ha sfruttato illegalmente l'opera"

di Gabriele Crispo11 Ottobre 2022
11 Ottobre 2022

La Galleria degli Uffizi di Firenze fa causa alla maison dello stilista francese Jean Paul Gaultier per “uso non autorizzato della Nascita di Venere di Sandro Botticelli“. Le stampe del dipinto del 1485 su pantaloni e gonne lunghe, maglie senza maniche da donna e anche una t-shirt da uomo della collezione primavera 2022, secondo il museo toscano, non sono in regola con il Codice dei Beni Culturali.

La galleria fiorentina custode della tela chiede il ritiro dei capi di abbigliamento e il risarcimento danni, spiegando che la griffe dello stilista francese ha utilizzato l’immagine dell’opera per realizzare alcuni capi di abbigliamento, pubblicizzandoli anche sui propri social e sul proprio sito, senza chiederne il permesso, concordarne le modalità dell’uso e pagare il canone. L’ufficio legale della Galleria degli Uffizi, poco dopo il lancio della collezione, aveva già spedito una lettera di diffida nella quale  intimava il ritiro dal mercato dei capi incriminati o, in alternativa, la firma di un accordo commerciale per sanare il presunto abuso. La diffida, riferisce ancora il museo, “è stata sostanzialmente ignorata”.

Il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, spiega che “Jean Paul Gaultier ha boutique in Italia e vende i suoi prodotti anche attraverso i canali web italiani. Dunque, come tutti, è tenuto a rispettare le nostre leggi sui diritti dell’immagine”.

Intanto, da Parigi non è arrivata nessuna reazione ufficiale e sul sito della maison i capi “contestati” sono ancora acquistabili. Nella collezione primavera 2022 Jean Paul Gaultier ha realizzato vari capi di abbigliamento con stampe su grandi capolavori dell’arte mondiale, tra cui anche quella della Gioconda di Leonardo da Vinci.

Gli Uffizi possono contare su un celebre precedente, come ricordato dalla direttrice della Galleria dell’Accademia, Cecilie Hollberg, che ai microfoni di Toscana Tv, ha ricordato: “Nel 2017 siamo riusciti ad avere un’ordinanza del tribunale di Firenze a tutela dell’immagine del David di Michelangelo e ora chi la utilizza senza autorizzazione fa una cosa illecita”.

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