Mattinata difficile per Unicredit. Il titolo a Piazza Affari si flette fino al 4% e viene sospeso per eccesso di ribasso, per poi rientrare al -4,2%, portandosi dietro anche l’indice di riferimento per la borsa di Milano, che ora sta facendo meglio solo di Madrid. Il motivo è da ricercare, secondo gli esperti di Borsa, nell’ok dato dalla Consob al documento di registrazione predisposto dalla banca, in vista dell’aumento di capitale di 13 miliardi di euro. Se il piano di ricapitalizzazione dovesse fallire, anche solo parzialmente, si profilerebbero significativi impatti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria” di Unicredit.
Il documento proposto agli investitori spiega che se l’Istituto di credito non riuscisse a “far fronte agli assorbimenti di capitale generati” dal piano strategico le difficoltà per la banca potrebbero arrivare “fino a compromettere la sussistenza dei presupposti per la continuità aziendale”. Se ciò dovesse verificarsi, “l’imposizione di restrizioni o limitazioni dell’attività e la cessione di attività che presentassero rischi eccessivi per la solidità dell’emittente”. In sostanza un vero rischio di tracollo che si traduce come un periodo sotto stretta osservazione da parte della Bce.
