Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni | Foto Ansa

Violenza contro le donneDdl verso l'ok delle CamereMeloni: "Fermare barbarie"

Schlein: chiesto confronto a premier Il piano per le scuole di Valditara

ROMA – Arriva al Senato il ddl del governo che punta a rafforzare la tutela per le donne in pericolo e combattere la violenza di genere: “Il ddl è già stato approvato
dalla Camera, e mercoledì sarà in aula al Senato”. Lo ha annunciato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, all’indomani del femminicidio di Giulia Cecchettin.
Il disegno di legge mira a tenere lontani stalker e violenti con l’arresto in flagranza differita e rafforza gli strumenti di prevenzione: dall’ammonimento al braccialetto elettronico. Previsti, inoltre, tempi più rapidi per la valutazione del rischio da parte della magistratura. A settembre il ddl ha già avuto il via libera unanime della Camera, sotto la spinta emotiva del duplice omicidio di Giulia Tramontano, uccisa col bimbo che aveva in grembo, dal fidanzato.

Per il ministro della Giustizia Carlo Nordio “le nuove norme sono utili ma nessuna è risolutiva”. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi auspica l’approvazione del ddl sulla violenza di genere per “rafforzare il contrasto e la repressione dei femminicidi ma anche a una prevenzione sul piano educativo”.    

A tal proposito il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato il progetto “Educare alle relazioni”: un’ora a settimana di educazione alle relazioni in orario extra – curricolare per tre mesi l’anno. Gli studenti saranno divisi in alcuni gruppi moderati da docenti formati con corsi studiati con l’ordine degli psicologi. Martedì ci sarà il minuto di silenzio in onore di Giulia.

“Ogni singola donna uccisa perché colpevole di essere libera è una aberrazione che non può essere tollerata e che mi spinge a proseguire nella strada intrapresa per fermare questa barbarie”, ha detto Meloni, ieri, dopo le richieste, da più parti, di interventi della politica. La segretaria del Pd Elly Schlein si augura un confronto sul tema: “Ho chiesto a Meloni di approvare insieme una legge. La repressione non basta, per sradicare la cultura patriarcale”. 

 

 

Rosario Federico

Nato a Napoli il 20 giugno 1998. Laureato in Scienze della Comunicazione, Informazione e Marketing alla LUMSA. Master di I livello in Radiofonia all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Appassionato di Cinema e Serie Tv.