Scandalo Volkswagen: si dimette il Ceo Winterkorn. Corsa a tre per la sua successione

WALSLa prima testa a cadere è quella più pesante. Dopo due giorni di resistenza e (soprattutto) dopo 25 miliardi di euro bruciati in borsa Martin Winterkorn si è dimesso dalla carica di amministratore delegato della Volkswagen. Il manager tedesco, alla guida del gruppo dal 2007, si è dovuto ‘piegare’ alle decisioni del potentissimo comitato esecutivo del consiglio di sorveglianza dell’azienda di Wolfsburg, che gli ha imposto di fare un passo indietro.

“Lo faccio nell’interesse dell’azienda – ha dichiarato Winterkorn – nonostante, che io sappia, non abbia commesso alcun errore. Sono scosso da quanto è accaduto negli ultimi giorni ma come amministratore delegato del gruppo mi assumo la responsabilità per le irregolarità nei motori diesel e ho chiesto al consiglio di amministrazione di mettere fine alla mia funzione di amministratore delegato”.

Winterkorn chiude in modo rocambolesco un mandato che lo ha visto portare la Volkswagen ad una crescita senza precedenti, con la conquista, quest’anno, del primato mondiale per vendite a scapito della Toyota. Come se fosse un segno del destino uno dei crucci dell’ormai ex ad del gruppo di Wolfsburg è sempre stato il mercato americano, dove il marchio tedesco non è mai riuscito ad imporsi come nel resto del mondo. Il gruppo qui ha infatti visto scendere le proprie vendite di quest’anno rispetto all’anno precedente, scandalo emissioni a parte.

In ogni caso il super manager si potrà consolare con una pensione che dovrebbe corrispondere a circa 28,6 milioni di euro ai quali potrebbero aggiungersi, qualora venisse stabilita la sua estraneità agli errori che hanno portato allo scandalo centraline per le emissioni nei motori diesel, altri 33 milioni di euro, corrispondenti a due annualità di stipendio.

Per la successione intanto è già scattato il toto nomi. Stando alla stampa tedesca in lizza ci sarebbero Matthias Muller, numero uno della Porsche e molto vicino all’omonima famiglia che controlla il 50,7% del colosso di Wolfsburg, Rupert Stadler, attuale numero uno di Audi (stesso gruppo) e Winfried Vahland, amministratore delegato della Skoda.

Ad attendere il prossimo ceo della Volkswagen ci sarà un compito per niente facile. “Bisognerà recuperare soprattutto la fiducia dei mercati e dei consumatori e questa è una sfida che richiederà molto tempo ma allo stesso tempo molta determinazione e resistenza” ha dichiarato Wolfgang Porsche, membro del direttivo dell’omonima famiglia che controlla più del 50% della Volkswagen.

Mario Di Ciommo

Mario Di Ciommo

Nato a Venosa nel 1990 cresce a Lavello, in Basilicata. Dopo aver ottenuto il diploma presso il Liceo Classico V Orazio Flacco, frequenta a Roma l’università SSML Gregorio VII conseguendo, nel 2011, la laurea in mediazione linguistica. Redattore dal 2011 presso Nextmediaweb, nel 2013 ottiene il titolo di giornalista pubblicista. Amante dei viaggi, tra le sue passioni ci sono anche la geografia e lo sport.