Il Cile brucia: 4mila evacuati a causa degli incendi

Foto Ansa

Un incendio fuori controllo ha distrutto la foresta di Empedrato, nella regione di Maule, in Cile. Quattromila gli sfollati. La crescita esponenziale degli incendi di foreste – sono stati poco più di 4mila nel biennio 2009-10 e hanno superato gli 8mila nel biennio 2014-15 – conferma, secondo gli ambientalisti, che il Cile è uno dei dieci paesi che soffre maggiormente gli effetti del riscaldamento globale. Greenpeace Cile ha avvertito in un comunicato che sono necessari “coraggio e volontà politica” per “fermare questo disastro ambientale, che è ormai diventata una vera e propria emergenza nazionale”.

I cittadini costretti a indossare mascherine anti-smog per proteggersi dal fumo dell’incendio che distrutto la foresta di cilena di Empedrato, nella regione di Maule. Sono quattro mila le persone evacuate.
Il Cile brucia, con più di un centinaio di incendi nella sua vallata centrale che fanno alzare colonne nere di fumo e aumentano l'ondata di caldo che ha colpito il paese, con temperature che potrebbero raggiungere livelli senza precedenti.
Il governo cileno ha dichiarato lo stato d’emergenza in alcune zone del paese a causa degli incendi che hanno distrutto oltre 35mila ettari di foreste
Decine di vigili del fuoco sono impegnati per spegnere il vasto rogo, mentre gli abitanti cercano di salvare i loro effetti personali.
I vigili del fuoco provano ad estinguere le fiamme che divorano la foresta del comune di Empedrado
Pompieri cercano di domare l'incendio nella foresta cilena.
Cittadini provano a spegnere l’incendio nella foresta cilena.
La siccità che ha colpito il Cile centrale sta causando un numero record di incendi boschivi nella zona.
La foresta incendiata a Empedrado, comune cileno della provincia di Talca nella Regione del Maule.
I cittadini costretti a indossare mascherine anti-smog per proteggersi dal fumo dell’incendio che distrutto la foresta di cilena di Empedrato, nella regione di Maule. Sono quattro mila le persone evacuate

Simone Alliva

Laureato all'università Lumsa di Roma in Scienze dell’informazione, comunicazione e marketing, ha iniziato la professione da giornalista pubblicista nei giornali locali della Calabria. Passando nel 2013 al settimanale “L’Espresso”, dove si è occupato di cronaca politica e diritti civili.