ROMA – L’Italia si ferma ancora per Gaza. Dopo le manifestazioni di venerdì 19 settembre, è scattata la seconda giornata di protesta nazionale di 24 ore, indetta da Usb e dai sindacati di base (Cub, Ald, Sgb), per esprimere un dissenso civile sempre più dilagante contro l’escalation di violenza a cui si assiste nella Striscia e sostegno alla Global Sumud Flotilla. Lo sciopero generale sta coinvolgendo in queste ore almeno 75 città. A Roma, secondo una prima stima, sono oltre 20mila le persone in piazza per manifestare a sostegno del popolo palestinese, con numeri in aumento e partecipanti che continuano ad arrivare in Piazza dei Cinquecento. I settori maggiormente interessati sono scuola, sanità e trasporti, con l’adesione alla manifestazione da parte del personale del Gruppo Fs con Trenitalia, insieme ai dipendenti di Italo e Trenord.

A Milano proteste davanti il consolato americano
Tra i centri maggiormente attivi, spiccano Milano, Pisa e Torino. Nel capoluogo lombardo, le file dei manifestanti, che contano migliaia di persone, si sono avvicinate a qualche centinaio di metri dal consolato americano, presidiato dalle forze dell’ordine, al grido di “assassini”. Dopo un lungo silenzio in piazza della Repubblica, gli organizzatori hanno diffuso per le strade un rumore assordante, decisi a replicare il suono dei droni che si abbattono sulla Striscia, per far sì che “questo rumore rimanga per sempre nella vostra coscienza” e hanno in seguito bruciato una bandiera a stelle e strisce.
Paralizzato il traffico sulla superstrada Sgc tra Firenze, Pisa e Livorno
Tra i centri maggiormente attivi, spiccano Pisa e Torino. I manifestanti in corteo nella città toscana hanno infatti invaso la Strada di grande comunicazione (Sgc) che collega Firenze, Pisa e Livorno, bloccando il traffico in direzione mare. Migliaia di persone hanno intasato la superstrada entrando dallo svincolo nei pressi dell’aeroporto e hanno occupato completamente la corsia verso il mare, paralizzando il traffico, a differenza del tratto in direzione Firenze, dove i mezzi stanno scorrendo regolarmente.
Torino, bloccati gli ingressi del Campus universitario Einaudi
Altrettanto caldo il fronte torinese, dove attivisti pro Pal e studenti hanno bloccato gli ingressi del Campus universitario Einaudi per impedire le lezioni. “Anche noi dobbiamo svuotare le aule perché è nelle scuole che si riproduce tutta la società”, sostengono i comitati studenteschi in protesta. “Fermiamo le scuole, fermiamo le città, fermiamo il mondo, perché a Gaza non ci sono più aule, non ci sono più ospedali, non c’è più tempo”, affermano gli universitari, solidari verso la Global Sumud Flotilla, definita “la più grande missione umanitaria della storia contemporanea”, pronti a far sentire la loro voce e a rappresentare “l’equipaggio di terra” delle navi “minacciate da droni israeliani”.

I dem Scotto e Corrado: “Nella notte droni sopra la Flotilla”
Parole che risuonano a fronte delle dichiarazioni dei dem Arturo Scotto e Annalisa Corrado. Secondo i due deputati a bordo della Flotilla, infatti, nella serata di ieri, 21 settembre, uno sciame di droni si sarebbe ritrovato sopra le imbarcazioni a poco più di duecento miglia dalla costa di Porto Palo. “Li abbiamo visti chiaramente anche dalla nostra imbarcazione, la Karma. Non ci è noto che origine abbiano e per quale motivo abbiano volato per diverse ore della notte sopra le nostre teste. Possiamo solo auspicare che non si tratti di una forma di avvertimento e facciamo appello ai governi europei affinché nessuno tocchi la Flotilla”, hanno concluso nella nota diffusa Scotto e Corrado.
Il messaggio per la pace dell’Università Lumsa
In un momento estremamente delicato per le sorti dei palestinesi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, l’Università Lumsa di Roma ha deciso di osservare un minuto di silenzio nel primo giorno del nuovo anno accademico che inizia oggi, riprendendo l’appello di Papa Leone XIV per una “pace disarmata e disarmante”, con la speranza che il messaggio possa essere di supporto per “i fratelli e le sorelle di quella terra martoriata”, ha sottolineato il rettore dell’Ateneo, il professor Francesco Bonini.