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Bis di Fratelli d’Italia nelle Marche, riconfermato Acquaroli. Ricci: “Lotta impari”

di Greta Giglio30 Settembre 2025
30 Settembre 2025
Acquaroli Marche

Elezioni Marche, il rieletto presidente Francesco Acquaroli arriva al palazzo della Regione, Ancona, 29 settembre 2025 | Foto Ansa/Gianluigi Basilietti

ANCONA – “Gli elettori hanno premiato una persona che in questi anni ha lavorato senza sosta per la sua Regione e i suoi cittadini”. Giorgia Meloni festeggia così la vittoria di Fratelli d’Italia alle elezioni regionali nelle Marche. Francesco Acquaroli si è riconfermato infatti presidente regionale, con 52,4% dei voti contro il 44,4% del campo largo di Matteo Ricci.

Acquaroli: “Il supporto di Meloni è stato fondamentale”

Per il neoeletto Presidente regionale “il lavoro fatto con il governo qua nelle Marche è stato importante, ma è stato importante anche il lavoro sul territorio. Il gioco di squadra vince sempre”. Poi, i ringraziamenti a Giorgia Meloni: “Ha creduto in me prima di chiunque altro. Con lei e con Arianna ci conosciamo da tantissimi anni, abbiamo fatto questo cammino sempre insieme”. Arianna Meloni, al suo fianco durante il suo discorso al comitato elettorale, vede questa riconferma come la prova che “il centrodestra sa governare”, chiedendo poi un un applauso al governatore per il “grande lavoro che è stato fatto, infaticabile e concreto, in un territorio non facile”. Per Acquaroli la priorità va ora data alla riforma sanitaria, oltre al bando per riportare i giovani nelle Marche: “Vogliamo creare più congruità tra la domanda e l’offerta di lavoro. È stato uno dei temi che è emerso con forza nella campagna elettorale, in modo da far incontrare le esigenze di imprese con quelle dei nostri ragazzi, accrescendo le competenze per il nostro tessuto produttivo”.

Il campo largo del centrosinistra “non basta”

A sinistra la sconfitta è spunto di riflessione. Per il candidato del Partito democratico Mattero Ricci, sconfitto nelle Marche con il 44,4% dei voti, “l’unità non basta ma non c’è alternativa al campo largo e senza questa coalizione non avremmo neanche giocato la partita. Resta comunque l’unica soluzione per battere la destra”. La vera avversaria in queste elezioni, dice Ricci, è stata Giorgia Meloni: “Tante risorse, tanto potere nazionale, tanto potere regionale, la maggior parte del potere nei comuni. È stata davvero una lotta impari dal punto di vista delle risorse”. Il deputato lamenta anche il caso dell’avviso di garanzia ricevuto in piena campagna elettorale e “la strumentalizzazione che c’è stata per almeno un mese sui media, in particolar modo dell’altra parte politica”. Su un suo possibile ritorno a Bruxelles, dove dal 2024 è europarlamentare per il Pd, Ricci è cauto: “Ancora è presto, adesso organizziamo una forza di contrapposizione alla giunta regionale poi deciderò”.

Prossima tappa Calabria

La prossima partita elettorale si gioca in Calabria, dove i cittadini dovranno scegliere tra il governatore uscente di Forza Italia Roberto Occhiuto, l’europarlamentare del M5s Pasquale Tridico e Francesco Toscano di Democrazia sovrana e popolare. Oggi previsti due comizi con presenze importanti: a Lamezia Terme Giorgia Meloni. Antonio Tajani e Matteo Salvini, mentre a Crotone Elly Schlein.

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