WASHINGTON – I ministri dell’Energia di Washington e Doha hanno inviato una lettera ai leder Ue per avvertire che “il commercio, gli investimenti e le forniture energetiche subiranno danni se il blocco non farà marcia indietro sulle nuove e severe norme in materia di clima e diritti umani”. A riportare la notizia è il Financial Times che nella sua homepage cita il comunicato. I due Stati hanno affermato che la direttiva Ue sulla “due diligence” in materia di sostenibilità delle imprese rappresenta una “minaccia esistenziale” e metterà a repentaglio la sicurezza energetica europea.
A rischio la fornitura di gas naturale liquido
Intanto, mercoledì il Parlamento europeo voterà se procedere con le modifiche previste alla direttiva, o negoziare ulteriori cambiamenti. L’obiettivo dell’Unione sarebbe quello di arrivare all’approvazione di eventuali modifiche entro la fine dell’anno. Il ministro dell’Energia Al-Kaabi ha dichiarato la scorsa settimana a Reuters che il Qatar non sarebbe in grado di fare affari nell’Ue, compresa la fornitura di gas liquido all’Europa, che sta cercando di sostituire l’energia russa, a meno che non vengano apportate ulteriori modifiche alla legge sulla “due diligence”.
L’opposizione in Europa
La direttiva in materia di sostenibilità delle imprese è un elemento fondamentale degli sforzi compiuti dall’Europa per passare a un’economia più pulita. Tuttavia, la normativa ha incontrato l’opposizione dei leader di Germania e Francia, mentre aziende come ExxonMobil hanno chiesto all’Ue di ritirarla completamente, affermando che porterebbe le imprese ad abbandonare il mercato europeo.