VIENNA – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è a Vienna per partecipare alle celebrazioni per il 25° anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale, adottata a Palermo nel dicembre del 2000 e oggi ratificata da 190 Paesi.
“Onu straordinario strumento di pace”
“L’Onu può adempiere al suo mandato di garante della pace internazionale solo se gli Stati che ne fanno parte le consentono di farlo. E, tuttavia – ha sottolineato Mattarella – le Nazioni Unite restano, pur con tali limiti, uno straordinario, insostituibile strumento di pace e di stabilità, che sarebbe irresponsabile indebolire”.
Inaccettabili le allusioni all’impiego di armi nucleari
Il capo dello Stato ha poi richiamato l’attenzione sulla necessità di “rafforzare e non demolire l’architettura relativa al disarmo e alla non proliferazione delle armi nucleari”, in un contesto segnato da “inaccettabili allusioni all’impiego di armi di distruzione di massa”. In chiusura del discorso, Mattarella ha voluto ricordare anche Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: “Avevano inferto alla mafia colpi di grande efficacia e di successo. Quegli attentati furono l’atto finale di una mafia tracotante, che si riteneva capace di sfidare lo Stato e ne fu, invece, sconfitta”.


