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HomeEsteri Cisgiordania, coloni israeliani incendiano una moschea. Idf: “Superata la linea rossa”

Coloni israeliani incendiano
una moschea in Cisgiordania
Idf: "Superata linea rossa"

Comparse scritte con minacce all'Idf

Rubio: “Turbati per cessate il fuoco"

di Leonardo Macciocca13 Novembre 2025
13 Novembre 2025

La moschea incendiata nel nel villaggio palestinese di Kifl Hares in Cisgiordania | Foto Ansa

TEL AVIV – Continuano le violenze in Cisgiordania ad opera dei coloni israeliani contro i palestinesi. Nella notte tra il 12 e il 13 novembre 2025 alcuni “settlers” hanno dato fuoco a una moschea nel villaggio palestinese di Kifl Hares, vicino alla città di Ariel, insediamento israeliano nel centro della West Bank. Lo riferiscono i media israeliani, secondo cui gli autori hanno anche lasciato alcune scritte sui muri con minacce al capo del Comando centrale dell’Idf, Avi Blot. 

Un’escalation di violenza

Le immagini mostrano danni gravi all’edificio, oltre che copie del Corano bruciate. Un episodio che si inserisce in una scia di violenze delle ultime settimane, che ha visto aumentare gli attacchi ai palestinesi con incendi a veicoli e nei villaggi di Beit Lid e Deir Sharaf. I media israeliani aggiungono inoltre che l’esercito e la polizia hanno aperto un’indagine con il coinvolgimento dello Shin Bet, l’agenzia di sicurezza interna dello Stato ebraico.

Idf: “Attacchi dei coloni oltrepassano una linea rossa”

L’esercito israeliano ha “condannato fermamente” gli attacchi dei coloni, come fatto il 12 novembre dal capo di Stato maggiore dell’Idf, Eyal Zamir. Atti a opera di una “minoranza criminale” che, ha spiegato, “contraddicono i nostri valori” e “oltrepassano una linea rossa. Siamo determinati a porre fine a questo fenomeno e agiremo con severità, finché giustizia non sarà fatta”, ha aggiunto.

Rubio: “Preoccupati per il cessate il fuoco”

Anche il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha esternato “una certa preoccupazione” per il fatto che le violenze in Cisgiordania possano minare gli sforzi per il fragile cessate il fuoco in vigore. E ha accolto con favore le condanne che sono arrivate in questi giorni dai vertici dell’esercito israeliano e dal presidente Isaac Herzog.

Smantellata rete di Hamas a Betlemme: 40 arresti

L’esercito israeliano ha riferito di aver smantellato nelle ultime settimane, insieme allo Shin Bet e alla polizia della Cisgiordania, una rete di Hamas nella zona di Betlemme che preparava attentati armati contro soldati e civili. Secondo la dichiarazione, circa 40 membri dell’organizzazione sono stati arrestati e sono state sequestrate armi, tra cui fucili M16. I materiali d’indagine sono stati trasferiti alla procura militare per l’avvio dei procedimenti giudiziari.

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