CATANIA – Nel 1991 l’inviata del Corriere della Sera Maria Grazia Cutuli veniva barbaramente uccisa in Afghanistan. A distanza di 24 anni la sua memoria viene celebrata a Santa Venerina (il paese di origine del Catanese dove è sepolta) con il premio a lei intitolato, che sarà consegnato il prossimo 22 novembre. Il piccolo comune alle pendici dell’Etna ha organizzato la ricorrenza per la ventunesima edizione con il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia.
I vincitori dell’ultima edizione
Quest’anno i premi sono stati assegnati per la sezione “Stampa estera” a Jeremy Scahill, giornalista indipendente cofondatore di DropSite News e The Intercep; per la ‘Stampa nazionale’ a Maria Gianniti, corrispondente Rai da Gerusalemme; come “giornalista siciliana emergente” sarà premiata Luisa Santangelo, redattrice del quotidiano La Sicilia di Catania.
La cerimonia
La cerimonia di premiazione si terrà il 22 novembre nel cineteatro Eliseo di Santa Venerina. A coordinare la serata sarà Francesco Faranda, già segretario di redazione del Corriere della Sera, mentre della conduzione dell’evento se ne occuperà Daiana Paoli, caporedattrice del Tg1. La cerimonia sarà preceduta dalla visita alla tomba di Maria Grazia Cutuli nel piccolo cimitero della frazione Dagala del Re.
Le parole del sindaco di Santa Venerina
“È per noi un momento irrinunciabile ricordare Maria Grazia Cutuli con il premio che ne ricorda il sacrificio – afferma il sindaco di Santa Venerina, Santo Raciti – e che riconosce l’impegno e la professionalità di giornalisti impegnati come lei a raccontare storie di frontiera. È lo spirito che accompagna l’iniziativa del nostro comune fin dall’inizio e che anima il nostro lavoro. E anche quest’anno avremo modo di premiare eccellenti professionisti dell’informazione”.


