ROMA – Il sostegno all’Ucraina continua a tenere banco nell’agenda di governo. Stando a quanto si apprende, infatti, nel Consiglio dei ministri previsto per giovedì 4 dicembre, dovrebbe essere esaminato un decreto legge per prorogare l’autorizzazione a cedere mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari all’Ucraina. Il provvedimento è infatti all’ordine del giorno della riunione tecnica preparatoria convocata per domani pomeriggio 3 dicembre a Palazzo Chigi.
Lega contro Cavo Dragone
L’intervista al Financial Times su un possibile attacco ibrido preventivo contro la Russia ha causato dure reazioni all’interno dell’esecutivo. “Mentre Usa, Ucraina e Russia cercano una mediazione, gettare benzina sul fuoco con toni bellici o evocando ‘attacchi preventivi’ significa alimentare l’escalation. Non avvicina la fine del conflitto: la allontana. Serve responsabilità, non provocazioni”, si legge sull’account X della Lega. Non sono arrivati – in merito al Cavo Dragone gate – commenti ufficiali né dalla premier Giorgia Meloni né dal ministro della Difesa Guido Crosetto, ma solo del ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha buttato acqua sul fuoco. “Bisogna sempre essere prudenti e cauti”, ha detto Tajani. Quello che conta, spiega il ministro, “non sono le dichiarazioni, è il lavoro”
Meloni: “Convergenza Usa-Ue importante per la pace”
I commenti della premier Meloni sono invece arrivati a seguito dell’incontro di ieri, 1 dicembre, a Parigi tra il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. A termine del vertice infatti, la premier ha partecipato a una conversazione telefonica con Zelensky e gli altri leader europei dove ha sottolineato l’approccio costruttivo sempre dimostrato dal presidente ucraino e ha inoltre ribadito l’importanza della convergenza di vedute tra Unione europea e Stati Uniti. Convergenza – secondo Meloni – “fondamentale per il raggiungimento di una pace giusta e duratura”.


