La presedente del Consiglio Giorgia Meloni (Foto Ansa)

Accordo tra i 27 membri Uesul regolamento migrantiMeloni: "Non siamo isolati"

Ma manca l'intesa con Tunisi Meloni: "Domani bilaterale con Scholz"

ROMA – “Le autorità tunisine non hanno dato alcun avvallo all’incasso di una somma di 60 milioni di euro dall’Unione europea”. Così il Ministero degli Esteri tunisino reagisce alle dichiarazioni della portavoce della Commissione europea Ana Pisonero che ieri aveva annunciato il pagamento di 60 milioni di sussidi all’erario tunisino effettuato all’inizio di questa settimana.

Ieri l’Ue ha trovato l’intesa sul regolamento delle crisi migratorie, alla vigilia del vertice della Comunità politica europea a Granada. L’accordo è arrivato nella riunione dei 27 rappresentanti permanenti del Consiglio Europeo a Bruxelles e per conseguirla è stato fondamentale il declassamento del punto riguardante le Ong, il nodo dello scontro tra Roma e Berlino. 

Le reazioni di Meloni al vertice di Granada

“Sono soddisfatta, siamo tutt’altro che isolati”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni sui migranti al vertice della Cpe. Con Olaf Scholz “abbiamo un bilaterale domani, ci siamo sentiti in questi giorni, sarà un’occasione per ragionare su come fare passi in avanti sulla dimensione esterna soprattutto”. Infine Giorgia Meloni ha ricordato come: “L’Italia ha dato il voto sul Patto di migrazione e asilo perché sono regole che riteniamo migliori alle precedenti ma la proposta italiana è fermare l’immigrazione illegale”

Il nuovo regolamento sulle crisi migratorie

Il nuovo testo del regolamento sulle crisi migratorie prevede l’attivazione di “tutte le misure necessarie” a sostegno dei Paesi membri Ue davanti a situazioni di crisi o di forza maggiore.

A innescare lo stato d’emergenza saranno i governi nazionali, chiamati a esprimersi su richiesta di un Paese della Commissione europea. Una volta aperta la crisi, scatta una clausola di solidarietà obbligatoria che riguarda anche i ricollocamenti dei migranti e un’equa divisione delle responsabilità tra i membri Ue. 

Nave Open Arms bloccata per la seconda volta  

Intanto, la Ong Open Arms è stata bloccata per la seconda volta al porto di Marina di Carrara per un fermo amministrativo di venti giorni e una multa di alcune migliaia di euro. La nave ha attraccato ieri pomeriggio con 176 migranti. La disposizione è stata adottata per il mancato rispetto da parte della Ong del decreto Piantedosi che vieta i salvataggi multipli in mare.

 

 

Rosario Federico

Nato a Napoli il 20 giugno 1998. Laureato in Scienze della Comunicazione, Informazione e Marketing alla LUMSA. Master di I livello in Radiofonia all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Appassionato di Cinema e Serie Tv.