epa08223913 Afghan female Army soldiers participate in a military exercise in Gozara district of Herat, Afghanistan, 17 February 2020. The Taliban on 17 February said a peace agreement with the United States has been finalized and would be signed by the end of February in Doha. Since the end of the NATO combat mission in January 2015, the US maintains one contingent within the framework of the new allied mission of advising Afghan troops and another for 'anti-terrorist' operations. EPA/JALIL REZAYEE

"Riduzione della violenza"Afghanistan, Usa e talebanitrovano un nuovo accordo

L'annuncio del governo di Kabul Un primo passo verso il ritiro Usa

Non una tregua, ma poco ci manca. Durerà una settimana, a partire da domani, la “riduzione della violenza” in Afghanistan tra i talebani afghani e le forze armate degli Stati Uniti. Lo ha annunciato il governo di Kabul, dopo i complessi negoziati che hanno avuto luogo negli ultimi giorni in Qatar.

Se l’accordo verrà effettivamente rispettato si potrebbero aprire nuove prospettive per la situazione nel paese dell’Asia centrale: si ipotizza infatti un tavolo per negoziare il definitivo ritiro delle truppe statunitensi dal territorio afghano in cambio di “garanzie sulla sicurezza” da parte dei talebani.

La “riduzione della violenza” potrebbe essere quindi il primo passo verso la fine della guerra in Afghanistan. Conflitto che va avanti dal 7 ottobre 2001, come risposta all’attacco dei terroristi di Al-Qaeda dell’11 settembre il più lungo (19 anni) in cui si sia mai impegnato l’esercito degli Stati Uniti.

Federico Marconi

Roma, 1993. Dopo la maturità scientifica abbandona i numeri per passare alle lettere: prima di approdare alla Lumsa studia storia contemporanea a La Sapienza e giornalismo alla Fondazione Basso. Ha prodotto un web-doc per ilfattoquotidiano.it e collabora con L’Espresso