Da sinistra a destra la premier Giorgia Meloni, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il Presidente Sergio Mattarella

Al via vertice Italia-AfricaIl Piano Mattei parteda 5,5 miliardi di euro

Meloni e von der Leyen oggi insieme al Senato

ROMA – Arrivano conferme dal vertice Italia-Africa in corso al Senato. Il Piano Mattei “può contare su 5,5 miliardi di euro tra crediti, operazioni a dono e garanzie: circa 3 miliardi dal fondo italiano per il clima e 2,5 miliardi e mezzo dal fondo per la Cooperazione allo sviluppo”. Così la premier Giorgia Meloni ha aperto i lavori dell’incontro con focus sul Piano  che punta a stabilizzare dal punto di vista economico i paesi africani intervenendo anche sui flussi di migranti verso l’Europa.

I progetti pilota del Piano Mattei

Dal Marocco al Kenya, i progetti pilota del Piano Mattei investiranno tutta l’Africa. Si pianifica “un grande centro di formazione professionale sull’energia rinnovabile in Marocco, progetti sull’istruzione in Tunisia, altri per l’accessibilità alla sanità in Costa d’Avorio” – e come riporta la premier nel suo discorso – “La condivisione è uno dei principi cardine del Piano Mattei i lavori di questo vertice saranno determinanti per arricchire il percorso”.

Von der Leyen presente al vertice

Presente alla conferenza anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che, nella giornata di ieri, 28 gennaio, ha firmato un accordo con la Banca africana di sviluppo per realizzare investimenti nel Global gateway, il progetto Ue che finanzia infrastrutture nelle aree in via di sviluppo. La presidente, in Senato, ha detto che “il nuovo Piano Mattei rappresenta un importante contributo a questa nuova fase della nostra partnership con l’Africa e si integra con il nostro European Global Gateway”.

La questione africana al centro del G7

L’Africa sarà parte fondamentale nell’agenda del prossimo G7 con presidenza italiana. Lo ha promesso Giorgia Meloni affermando che l’Italia si prende “l’impegno a dimostrare che siamo consapevoli di quanto il destino dei nostri continenti sia interconnesso, e che è possibile immaginare e scrivere una pagina nuova nelle nostre relazioni, una cooperazione da pari a pari, lontana da ogni tentazione predatoria e approccio caritatevole”.

I protagonisti del vertice

Insieme ai 25 capi di Stato e di governo africani, gli 11 ministri degli Esteri e i rappresentanti dell’Unione africana, sono presenti all’incontro i principali vertici europei con il presidente del Parlamento Roberta Metsola e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel – oltre la già citata von der Leyen –. Tra i partecipanti non c’è però la Nigeria, lo Stato più popoloso d’Africa, attore fondamentale soprattutto nell’area occidentale, tormentata dal caos in Niger.

Lorenzo Urbani

Laureato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza, sono giornalista pubblicista dal luglio 2020. Da un anno faccio parte del team di telecronisti per la redazione di Gianluca Di Marzio. Appassionato di tutti gli sport con il sogno di raccontare, un giorno, una finale di Champions League.