epa06443985 US President Donald J. Trump waits to greet President Nursultan Nazarbayev of Kazakhstan (not pictured) outside the West Wing prior to their meetings inside the White House in Washington, DC, USA 16 January 2018. According to the White House, the two leaders are meeting to discuss economic and security issues. EPA/JIM LO SCALZO

Donald Trump tagliafondi all'Unrwa, agenzia Onuper i profughi palestinesi

Antonio Guterres: "Sono preoccupato" L'Olp: "Usa complice di Israele"

“Ancora una volta l’amministrazione Usa dimostra la sua complicità con l’occupazione israeliana”. Un duro commento quello partito da Hanan Ashrawi dell’Olp, Organizzazione per la Liberazione della Palestina, in merito alla decisione dell’amministrazione Trump di tagliare 65 dei 125 milioni di dollari destinati all’Unrwa, agenzia Onu per i profughi palestinesi.

Nata nel 1948, l’Unrwa si occupa di fornire servizi vitali ai profughi palestinesi, non solo nei territori occupati ma anche in Siria, Libano e Giordania.

Era stato il presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, a minacciare il taglio dei fondi qualora la Palestina non si fosse ripresentata al tavolo dei negoziati di pace con Israele. Ma Heather Nauert, portavoce del dipartimento di Stato, ha specificato che la norma “non mira a punire nessuno”. Verranno comunque erogati 60 milioni per impedire che l’agenzia non finisca tutto il capitale entro fine mese e chiuda. Queste donazioni saranno accompagnate da importanti cambiamenti da parte dell’Unrwa, a cui è stato chiesto un “riesame fondamentale” delle sue attività.

“Sono molto preoccupato – ha detto ieri il Segretario Generale dell’Onu, Antonio Guterres -. Non è solo la mia opinione, anche molti osservatori inclusi alcuni israeliani sono convinti che l’Unrwa sia un importante fattore di stabilità nella regione”.

Marina Lanzone

Nata a Monopoli (Ba) il 17 febbraio 1993. Laureata in Lettere all'Università di Bari, ha iniziato a collaborare con una testata on-line. Nel 2016 ha frequentato un Master in giornalismo semestrale che le ha offerto l’opportunità di fare uno stage presso la sede romana del Tg5. Appassionata di teatro e cinema ma anche costume e società ha iniziato il secondo master in giornalismo presso la Lumsa per mettersi in gioco e diventare una giornalista multitasking.