Il tecnico boemo Zdenek Zeman, parla con i tifosi prima dell'inizio della partita di calcio del campionato Lega Pro Prima Divisione -Girone B- del suo Foggia contro l'Atletico Roma F.C, in una foto del 23 ottobre 2010, sul campo del Flaminio a Roma. ANSA/CLAUDIO ONORATI

Arrestato patron del FoggiaDda vuole commissariamento giudiziale della società

Avrebbe riciclato soldi del clan Laudani e pagato in nero atleti e allenatori

Associazione per delinquere che avrebbe favorito gli interessi del clan mafioso catanese Laudani. Con questa accusa stamattina gli uomini della Guardia di Finanza di Varese e della squadra mobile di Milano hanno arrestato Felice Sannella, patron del Foggia calcio. La misura cautelare, emessa dal G.I.P del Tribunale di Milano Giulio Fanales su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, arriva all’interno dell’indagine denominata “Security”.

I nuovi sviluppi– Il 4 dicembre era finito in manette Ruggiero Massimo Curci, ex vicepresidente dei rossoneri, con l’accusa di aver riciclato quasi due milioni di euro; denaro proveniente da frodi fiscali, bancarotta fraudolente e appropriazioni indebite  di imposte. Curci avrebbe così finanziato la società per le stagioni 2015/2016 e 2016/2017. Proprio grazie alle ammissioni di Curci davanti ai pm milanesi, sono emerse le responsabilità di Sannella, che avrebbe riciclato parte di questi versamenti, per un valore totale di 378.750 euro, reinvestendoli nel Foggia Calcio. Avrebbe pagato in nero atleti, allenatori, procuratori, e altre spese di gestione, nascondendo la provenienza illecita del denaro. Negli uffici di Sannella e nella sede della squadra sono state condotte numerose perquisizioni, a cui ha partecipato anche il comando provinciale della Guardia di Finanza.

Commissariamento– La Dda di Milano ha inoltre chiesto il commissariamento del Foggia per un anno, ai sensi della normativa in materia di responsabilità amministrativa degli enti, perché i reati sarebbero stati commessi dai vertici della società. Dei due milioni di euro illeciti, solo un milione e seicento mila euro sarebbe stato tracciato. L’udienza per decidere sulla richiesta di un commissario giudiziale è fissata per martedì 13 febbraio.

Fabio Simonelli

Nato a Varese il 5/10/1993, ha frequentato il liceo classico ed è laureato in lettere moderne all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Parla correttamente quattro lingue, e nel 2016 ha completato la sua formazione con un’esperienza all’estero alla UBA (Universidad de Buenos Aires).