epa06395847 An undated handout photo made available by the Family of Rebecca Dykes via the British Foreign and Commonwealth office (FCO) showing Rebecca Dykes a programme and policy manager for the Department for International Development, at the British Embasy in Beruit, Lebanon. Media reports on 17 December 2017 state that Rebecca Dykes' body has been found on the side of a motorway in Beirut. Lebanese authorities are investigating the death and senior police sources have stated that she had been strangled. EPA/DYKES FAMILY VIA FCO / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Arrestato un tassista per l'omicidio in Libanodella diplomatica Gb

La donna violentata e strangolata La polizia: atto criminale, non politico

Violentata, soffocata e gettata lungo la statale. È morta così Rebecca Dykes, diplomatica britannica il cui corpo è stato rinvenuto sabato lungo una strada per il governatorato del Metn, in Libano. La conferma è arrivata dalla polizia. La donna lavorava all’ambasciata del Regno Unito a Beirut dal gennaio 2017 come responsabile per il programma e le politiche del Dipartimento di Sviluppo Internazionale. Ad ucciderla un tassista libanese, che avrebbe confessato il delitto.

La giovane era stata in un bar nel quartiere di Gemmayzeh, nel centro di Beirut, con un’amica e se n’erano andate insieme poco dopo la mezzanotte. Da lì più nessuno l’aveva vista: sabato la donna avrebbe dovuto imbarcarsi su un volo per la Gran Bretagna per le feste natalizie. Per la polizia si tratta di un «atto criminale» che non ha motivazioni politiche.

Simone Alliva

Laureato all'università Lumsa di Roma in Scienze dell’informazione, comunicazione e marketing, ha iniziato la professione da giornalista pubblicista nei giornali locali della Calabria. Passando nel 2013 al settimanale “L’Espresso”, dove si è occupato di cronaca politica e diritti civili.