Benigni alla Festa del Cinema
battute scoppiettanti
su politica e carriera

L’ex Piccolo Diavolo scherza sulla sua presenza a Washington con Renzi e sui suoi trascorsi artistici

La Festa del Cinema di Roma si è conclusa il 23 Ottobre e fra le altre presenze ha visto la partecipazione di Roberto Benigni.

Benigni e sua moglie Nicoletta Braschi nei giorni scorsi erano stati a Washington. Erano al seguito del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e sua moglie Agnese Landini. Con loro anche il Presidente dell’Authority sulla Corruzione Raffaele Cantone e altre personalità del mondo dello spettacolo e dello sport. Inevitabile perciò, durante la conferenza stampa, qualche accenno a questa occasione: “Ci sono andato insieme a Nicoletta Braschi, Paolo Sorrentino, Bebe Vio, si è intrufolato anche Matteo Renzi, Obama mi ha abbracciato, mi ha raccontato che con le figlie hanno visto tante volte Life is beautiful e mi ha citato nel suo discorso. Io lo considero una delle personalità più straordinarie oggi, è stato come se in epoca romana ti avesse invitato l’imperatore Adriano e tu ti metti in fila per salutarlo“.

Altre battute del comico toscano in conferenza stampa hanno riguardato alcune sue esperienze artistiche del passato: “Lui è la natura, come parlare di un tramonto o di un albero. Per me è il più grande di tutti, capace di parlare di sé stesso e di raccontare tutti noi”, “Per quel suo testamento che fu La voce della luna volle me e Villaggio, un commento molto amaro sulla nostra società e sul rimbecillimento che stavamo vivendo”. Simpatico l’aneddoto sulla prima visione di Ben Hur, che raccontò anche durante la notte degli Oscar del 2002: “Noi lo abbiamo visto tutto al contrario, da dietro lo schermo, le mie sorelle mi dissero si intitola Ruh Neb e io per anni l’ho chiamato così e dicevo a tutti ‘Andate a vedere Ruh Neb con Charlton Heston’”.

In chiusura, Benigni ha anche accennato alla possibilità di fare un nuovo film pieno di allegria. Sarebbe certamente un lieto evento, visto che ormai sono passati 11 anni dalla sua ultima fatica cinematografica, La Tigre e la Luna.

Christian Dalenz

Nato a Roma il 30/10/85. Laureato all’Università La Sapienza (Roma) in Relazioni Economiche Internazionali nel 2011 e in Analisi Economica delle Istituzioni Internazionali nel 2014, e in Economic Policy alla Facoltà di Arti e Scienze Sociali dell’Università di Kingston (Londra) nel 2016. Scrive articoli di politica, economia, cinema e musica per varie testate, tra cui Lumsanews, Forexinfo e Slowcult. Facebook: https://www.facebook.com/articolidalenz