ROMA – Un brano iconico che ha fatto la storia della musica rock e ha segnato la carriera dei Queen. Bohemian Rhapsody compie cinquant’anni portandosi dietro il suo alone di mistero. La sua storia è conosciuta grazie al film del 2018 che racconta il percorso della band e del suo leader Freddie Mercury.
I discografici erano scettici sul brano
Pubblicato il 31 ottobre del 1975, il brano ha riscosso sin da subito un enorme successo di pubblico, rimanendo al vertice della classifica dei singoli più venduti in Gran Bretagna per nove settimane.
I discografici del tempo non avrebbero voluto che uscisse come singolo. Con la sua durata di sei minuti, una struttura musicale insolita e i riferimenti all’opera lirica non era adatto, secondo loro, a essere trasmesso alla radio. Ma il tentativo di boicottaggio non andò in porto.
Il significato del testo
Uno degli elementi più controversi è il testo. Il suo significato non è mai stato chiarito del tutto. L’interpretazione più diffusa è quella di Lesley-Ann Jones, biografa di Freddie Mercury. Il frontman della band britannica, infatti, avrebbe usato la confessione dell’omicidio descritta nel brano per dichiarare la sua omosessualità. Non sarebbe, dunque, solo la storia di un omicida. Secondo quanto riportato dal sito rockol.it, il brano potrebbe essere legato all’abbandono forzato di Freddie Mercury, all’età di 18 anni, della natia isola di Zanzibar alla volta della Gran Bretagna.
 
  
  
 


