ROMA – Novità in arrivo per i bonifici bancari in Italia. A partire dal 9 ottobre 2025 saranno attivi i bonifici istantanei in tutte le banche europee. La misura, prevista dal regolamento europeo 886/224, consentirà di uniformarne l’utilizzo del servizio presso tutti gli Istituti di credito europei ed anche presso le Poste.
Quella in partenza tra pochi giorni rappresenta la seconda fase del progetto varato dalle autorità di Bruxelles, dopo il via libera dello scorso 9 gennaio che stabiliva l’obbligo di ricevere i pagamenti istantanei e di non applicare commissioni superiori a quelle dei bonifici tradizionali.
L’Associazione bancaria italiana, ha dichiarato che a partire dal 9 aprile 2027, l’obbligo di offrire bonifici istantanei in ricezione e in invio ai propri clienti, sarà esteso anche agli istituti bancari che hanno sede nei paesi che non adottano l’euro e in momenti successi anche agli altri prestatori di servizi di pagamento (Istituti di moneta elettronica e Istituti di pagamento).
Per i correntisti, la novità principale è l’estensione universale dei bonifici istantanei delle banche o delle altre istituzioni finanziarie che agiscono come banche. In questo modo, i clienti saranno agevolati nei trasferimenti di denaro urgenti che richiedono di pagare al momento della consegna di un bene o della prestazione di un servizio, come i servizi on demand online, ma anche per gli scambi tra persone fisiche (come il passaggio di proprietà per l’acquisto di un’auto usata. “Ciò è particolarmente vero se l’importo della transazione supera i limiti delle carte di pagamento, mentre è consentito il trasferimento tramite bonifico”, rileva la Banca d’Italia che definisce l’introduzione della misura “un servizio utile”.
Massimali personalizzati e dinamici
L’estensione dei bonifici istantanei prevede anche l’introduzione di limiti operativi per le transazioni (massimali) pensati per garantire la sicurezza di utenti e transazioni. Questi nuovi massimali saranno dinamici: vale a dire che verranno calcolati sull’operatività del singolo correntista tenendo conto di una serie di parametri come abitudini di spesa e flussi monetari. Saranno le banche a comunicare ai propri clienti i parametri “personalizzati” dei massimali, monitorando movimenti sospetti di denaro.