Bufera su Ryanairil garante per gli scioperi:"Sanzioneremo le minacce"

La compagnia contro i suoi dipendenti Calenda: "Minacce indegne"

“Lo sciopero è un diritto fondamentale dei lavoratori, fissato dall’articolo 28 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, ma gli accordi e i limiti concreti all’esercizio del diritto di sciopero rientrano tuttavia nel diritto e nelle pratiche nazionali”. È quanto affermato dal portavoce della Commissione Ue intervistato dell’ANSA sul caso Ryanair. “Gli stati membri dell’Ue devono rispettare le convenzioni internazionali ratificate come quelle fondamentali dell’Ilo”

Da ieri è bufera sulla compagnia aerea irlandese dopo le minacce mosse ai lavoratori intenzionati ad aderire allo sciopero di domani in Italia. In una lettera il capo del personale della compagnia, Eddie Wilson, avvisava i suoi dipendenti: chiunque non lavorerà nelle ore in cui l’Anpac ha proclamato lo sciopero, “avrà in futuro turni più duri e potrebbe anche perdere aumenti di stipendio, i trasferimenti richiesti e promozioni”. Con questo sciopero, i dipendenti di Ryanair non chiedono solamente un aumento dei salari ma anche il riconoscimento da parte della compagnia, delle rappresentanze sindacali dei lavoratori.

“Se Ryanair metterà in atto le minacce contenute nella lettera, che hanno toni di inizio 900, potrà incorrere nelle sanzioni per condotta antisindacale”. Queste le parole del presidente autorità di garanzia degli scioperi, Giuseppe Santoro Passarelli, intervistato stamattina da Radio Anch’io. Sulla questione si è espresso anche il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, che ha definito “indegno” il comportamento della compagnia

Luisa Vittoria Amen

Nata a Genova nel 1991 si laurea in Lingue e Culture moderne all'Università LUMSA di Roma. Dal 2014 è fashion editor e content writer di Pinkitalia, canale donna di QN di cui cura i contenuti moda e beauty. Viaggiatrice instancabile, lettrice onnivora, cinefila appassionata.