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dei migranti della “Giungla”
verso centri accoglienza

Calais, prosegue sgombero
dei migranti della “Giungla”
verso centri accoglienza

di Emanuele Granelli25 Ottobre 2016
25 Ottobre 2016

Continuano le procedure di sgombero del campo profughi di Calais, nel nord della Francia. Le operazioni, cominciate ieri all’alba, hanno portato al trasferimento di più di 2.300 persone in alcuni dei centri d’accoglienza e orientamento (Cao) sparsi per la République, dove “verranno accolti  per un periodo limitato prima di essere orientati verso altre soluzioni”, come ha specificato il presidente François Hollande in un tweet di ieri sera.

Il primo giorno di smantellamento della cosiddetta “Giungla” si è svolto ordinatamente e senza particolari intoppi. I migranti sono stati raccolti dai funzionari dell’Ufficio francese per l’immigrazione e l’integrazione e suddivisi in quattro gruppi: minorenni non accompagnati, adulti soli, famiglie e persone con invalidità di vario tipo. Provenienti soprattutto da Eritrea, Afghanistan e Sudan, i migranti hanno avuto la possibilità di scegliere tra due destinazioni e, in base alla loro decisione, hanno ricevuto un braccialetto colorato, a cui corrispondevano una certa destinazione e un autobus. I funzionari hanno cercato di tenere insieme le persone che hanno vissuto insieme nel campo, anche se non necessariamente parte della stessa famiglia. Tra i minori non accompagnati, 200 sui 1.291 segnalati hanno già ottenuto l’autorizzazione a raggiungere il Regno Unito. Nel campo sono stati mobilitati 1.250 poliziotti, oltre ai 2.100 agenti già presenti.

Nonostante qualche piccolo scontro avvenuto nei giorni scorsi (specialmente nella notte precedente all’inizio dello sgombero) e sebbene qualcuno si sia rifiutato di lasciare l’accampamento, “la situazione è al momento tranquilla e sotto controllo”, come ha sottolineato il ministro dell’Interno francese Bernard Cazeneuve. Opinionisti e politici hanno, però, fatto notare che ieri era, in qualche modo, la giornata più semplice, visto che a partire sono stati soprattutto quei migranti ben disposti a lasciare il campo. Questa mattina sono arrivate anche ruspe e altri mezzi pesanti per iniziare l’opera di demolizione di tende e rifugi: lo smantellamento dell’accampamento di Calais dovrebbe concludersi entro la fine della settimana.

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