Operai al lavoro in un cantiere edile / Foto by Pixabay

Calamità naturali, in Cdmil ddl che "abolisce"i vincoli paesaggistici

Ѐ la lettura del Fatto Quotidiano della proposta del governo

ROMA – Una norma che abolisce parte dei vincoli paesaggistici – ovvero quelle norme che hanno lo scopo di tutelare le aree di particolare pregio in base ai principi del valore storico, ambientale e culturale – sarà inserita nel disegno di legge sulla Ricostruzione che il governo intende approvare martedì 5 dicembre nel Consiglio dei ministri in programma alle 16. Ѐ la lettura del Fatto Quotidiano della norma che mira ad accelerare la ricostruzione dopo terremoti, alluvioni o calamità naturali, conferendo il potere di deroga dei vincoli paesaggistici ai commissari straordinari, nominati dall’esecutivo.

Il governo, inoltre, potrà elaborare un piano urbanistico, togliendo in questo modo la competenza ai Comuni. Nel ddl è previsto, dunque, che dopo una calamità naturale i Comuni, entro 18 mesi dalla dichiarazione dello stato di ricostruzione naturale, dovranno approvare – dietro richiesta del commissario straordinario – un nuovo piano urbanistico relativo alle zone da ricostruire in deroga ai vincoli paesaggistici “eventualmente vigenti”. Unico limite: su tale deroga debbono aver prima espresso il proprio assenso i rappresentanti del ministero della Cultura e della Regione interessata in seno alla Conferenza permanente delle Regioni.

La misura, oltre ad aumentare la cementificazione delle città ricostruite, costituisce un’anomalia rispetto alla legislazione sulla ricostruzione dopo gli eventi calamitosi. Come rivelato dal Fatto, infatti, fonti stesse del governo sostengono che i vincoli paesaggistici non siano finora mai stati utilizzati per la ricostruzione, ma solo per gli interventi di massima urgenza. Dopo i terremoti dell’Aquila, dell’Emilia-Romagna e delle Marche, per esempio, è stata la Protezione Civile a consentire gli interventi in deroga ai vincoli per edifici e costruzioni che hanno una finalità temporanea. È il caso, per esempio, delle casette di legno di Amatrice.

Maddalena Lai

Sarda, laureata in Giurisprudenza e aspirante giornalista. Mi piacciono la scrittura, la politica e i diritti. Ho una vocazione per le cause perse e le domande scomode.