Capello: "Una comicaassegnare lo scudetto del 2006 all'Inter"

L'ex tecnico bianconero riapre una ferita ancora aperta dopo quasi 13 anni.

“Il ricorso per lo scudetto del 2006? Mi sembra una cosa giusta, è comico sia stato assegnato all’Inter, che arrivò terza ed era anch’essa indagata. Guido Rossi (ex commissario straordinario della Figc) decise molto frettolosamente perché avevamo bisogno di una squadra che giocasse in Champions. Fu una cosa ingiusta, le regole non furono rispettate e la giustizia sportiva non ha potuto indagare a fondo”. Con queste parole pronunciate stamattina a Radio anch’io sport, Fabio Capello, tecnico della Juventus negli anni 2004-2006, ha riaperto una ferita, mai rimarginata del tutto, della storia recente del calcio italiano.

Nella primavera del 2006, in seguito alla pubblicazione di intercettazioni telefoniche che facevano parte di un’indagine della magistratura ordinaria, e alla successiva apertura di un fascicolo da parte della procura federale, si scatenò un terremoto che coinvolse numerosi club di Serie A e in particolar modo vide al centro la Juventus F.C. La società piemontese aveva dominato gli ultimi due campionati, ma, secondo la tesi dell’accusa, avvalendosi delle prestazioni dell’allora Direttore Sportivo Luciano Moggi, aveva alterato la regolarità del torneo intrattenendo rapporti con i vertici arbitrali per ottenere arbitraggi favorevoli.

I bianconeri furono condannati dalla giustizia sportiva, gli furono revocati gli ultimi due scudetti e pagarono con la retrocessione in Serie B, ma quello che scatenò maggiormente le polemiche e che non è mai stato digerito da società e tifosi della Vecchia Signora fu l’assegnazione del titolo della stagione 2005/2006 all’Inter. A decidere in merito fu la commissione presieduta da Guido Rossi, citato da Capello nell’intervista e scomparso nel 2017, nominato all’epoca dei fatti commissario straordinario dalla Federazione.
La società nerazzurra fu poi a sua volta al centro di un filone di indagine per illecito sportivo, ma potette godere della prescrizione. Questo episodio non aiutò a stemperare le tensioni tra le due società e tra i supporters delle stesse, e le parole di oggi di Capello vanno ad alimentare una polemica mai sopita.

Marco Valentini

Marco Valentini nasce a Rieti il 14 marzo 1988, si diploma al Liceo Classico M.T. Varrone e successivamente consegue la laurea in Scienze dell'amministrazione pubblica e giudiziaria presso l'università di Teramo. Appassionato di politica, sport, cinema e serie tv.