Capolavori sullo schermoI musei mostrano le opereai loro visitatori virtuali

Dalla Galleria degli Uffizi al Prado L'arte ai tempi del Coronavirus

“Oggi siamo chiusi, ci dispiace, ma puoi sempre visitare il nostro catalogo online”. È la risposta dei musei all’emergenza Coronavirus, che impone la chiusura di tutte le attività tranne quelle che si occupano della vendita di beni di prima necessità. Per quanto importante, l’arte non si può di certo paragonare a cibo e medicine. Per questo motivo, i maggiori musei del mondo hanno deciso di aprire le porte dei loro siti ai “visitatori” virtuali.

La Pinacoteca di Brera di Milano mette in mostra nella sua “collezione online” 669 opere del periodo neoclassico e romantico, tra cui i famosissimi “Cristo Morto” di Andrea Mantegna e “La strage degli innocenti” di Bernardo Cavallino. La tempera su tela diventa pixel su monitor, ma l’effetto è comunque godibile grazie al fondo nero del sito, che permette di ammirare al meglio i contrasti di luce tipici della pittura romantica.

Veri e propri “percorsi”, organizzati per aree tematiche, sul sito della Galleria degli Uffizi. Il museo fiorentino le chiama “Ipervisioni”, immagini in alta definizione per ripercorrere “le tappe dell’impero di Traiano” oppure i toni e i colori delle opere “nella luce degli Angeli”.

Il “Giudizio Universale” della Cappella Sistina è largo 14 metri e alto 12, ma entra perfettamente sullo schermo se si visita il portale dei Musei Vaticani. Grazie alla possibilità di zoomare, poi, è possibile guardare nel dettaglio le centinaia di figure che lo compongono.

Non solo Italia, però. Anche i principali e più visitati musei del mondo hanno aderito all’iniziativa. Tra questi il National Archeological Museum di Atene, il Museo del Prado di Madrid, il British Museum e il Louvre. D’altronde, se il virus si diffonde in tutto il mondo, non c’è motivo per cui la cultura non possa fare altrettanto.

Massimiliano Cassano

Napoletano trapiantato a Roma per inseguire il sogno di diventare giornalista. Laureato in Mediazione linguistica e culturale, ossessionato dall’ordine. Appassionato di politica, arte, Lego, calcio e Simpson. Arbitro di calcio da giovanissimo per vocazione.