Caro carburanti, scioperodelle pompe di benzinaannunciano uno sciopero

Meloni: "Scelte del governo giuste" Italia Viva: "Danno a redditi più bassi"

ROMA – Non si placano le polemiche adottate dal governo sul caro benzina. I gestori delle stazioni di servizio, che aderiscono a Faib – Confasercenti, Fegica e Figisc – Confcommercio, hanno indetto uno sciopero previsto dalle 19:00 del 24 gennaio 2023 alle 07:00 del 27 gennaio 2023. Non è previsto un nuovo sconto sulle accise con il governo Meloni, mentre è stato avviato un percorso per garantire maggior trasparenza e controlli più serrati. Il prezzo della benzina, intanto, è calato leggermente rispetto ai picchi raggiunti nei giorni precedenti, ma non si placa il disappunto dei gestori delle pompe di benzina che annunciano lo stop alle attività “per porre fine a questa ondata di fango contro una categoria di onesti lavoratori e cercare di ristabilire la verità”.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, tuttavia ha difeso le decisioni del suo governo sottolineando che “col taglio delle accise non ci sarebbero stati altri aiuti”. Quella della presidente Meloni “è una lettura che non ha nessun fondamento”, ha detto il presidente di Italia Viva, Ettore Rosato, commentando il video in cui la premier ha spiegato le sue decisioni in merito al taglio sulle accise. Rosato ha ribadito che “il carburante pesa in egual modo su ricchi e poveri, e naturalmente i redditi più bassi sono quelli che ne pagano il prezzo più alto”. “Meloni mente sapendo di mentire”, ha scritto sui social la deputata del Partito Democratico, Laura Boldrini.

A favore delle decisioni del governo, è intervenuto il presidente dei deputati di Forza Italia, Alessandro Cattaneo. “Sulle accise abbiamo fatto un’operazione razionale”, ha detto il deputato, spiegando che “abbiamo usato il miliardo di euro al mese che costava il taglio delle accise per destinarlo alle famiglie e alle imprese messe in difficoltà dal caro bollette”. Non è rimasta in silenzio neanche l’Unione Nazionale Consumatori (Unc) che ha detto “no agli scioperi”. “I gestori hanno tutte le ragioni di questo mondo per lamentarsi e protestare, ma non per scioperare” ha affermato il presidente dell’Unc, Massimiliano Dona.

Nella foto in alto una pompa di benzina, Ansa 

Beatrice Subissi

Nata a Roma. Sono laureata in Editoria e Scrittura presso l'Università di Roma La Sapienza e aspiro a diventare una giornalista professionista. Sono appassionata di politica internazionale, moderatamente polemica e cinica ma estremamente gentile.