HomePolitica Caso Boccia, la verità di Sangiuliano: “Avevamo una relazione. Ma non sono ricattabile”

Caso Boccia, parla Sangiuliano
"Avevamo una relazione
ma non sono ricattabile"

L'intervista del ministro al Tg1

Le opposizioni si accendono

di Maria Sole Betti05 Settembre 2024
05 Settembre 2024
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, intervistato dal Tg1/ foto Ansa

ROMA – Prima l’ammissione di una relazione extraconiugale. Poi le scuse alla moglie e a Giorgia Meloni e le lacrime da coccodrillo in diretta nazionale. Infine la difesa: “Non sono ricattabile”. L’intervista in prima serata al Tg1 del ministro Sangiuliano finisce per infiammare le polemiche sul caso Boccia. Quindici minuti in cui il titolare della Cultura ha dato la sua versione dei fatti sulla vicenda che nell’ultima settimana ha monopolizzato il dibattito politico. Senza però convincere l’opposizione, che ora chiama la premier a riferire sul caso.

L’intervista al Tg1

Dopo il colloquio a Palazzo Chigi e il botta e risposta sui social da parte dell’influencer e presunta consulente Maria Rosaria Boccia, mercoledì sera Gennaro Sangiuliano si è presentato davanti agli italiani per spiegare la sua posizione nell’affaire che lo vede direttamente coinvolto e annunciare la sua intenzione di andare avanti. “Con Boccia – confessa – avevo una relazione, ma per lei non ho mai speso soldi pubblici. I suoi viaggi li ho pagati da me con la mia carta di credito personale. Punti su cui ho tranquillizzato Meloni anche con prove documentali”. “Sono disponibile a dimettermi un minuto dopo che Meloni me lo chiede – ha continuato il ministro davanti al direttore del Tg1 Gian Marco Chiocchi – ma la premier mi ha detto di andare avanti. Mi ha detto: dì sempre la verità”. Anche perché, ribadisce, “su questo terreno non sono ricattabile”.

Nel finale le lacrime e le scuse per il suo comportamento alla moglie, la giornalista Federica Corsini, “una persona eccezionale”, e al presidente del Consiglio e al governo tutto “per l’imbarazzo”. Poi di nuovo la conferma della sua verità: nessuna divulgazione dei documenti riservati del G7 Cultura e nessun euro pubblico speso per pagare le trasferte con Maria Rosaria Boccia. “Avevamo una relazione, anche per questo ho revocato l’incarico”, chiarisce a proposito della mancata nomina dell’imprenditrice e influencer al ruolo di consigliera per i Grandi Eventi.

La replica su Ig di Maria Rosaria Boccia

Immediata la replica della “consulente fantasma” su Instagram, dove poco prima della messa in onda aveva annunciato nel pomeriggio importanti novità, postando un criptico “Tutto arriva per chi sa aspettare” affiancato a una confezione di pop corn e all’immagine del Tg1. A pochi minuti dall’inizio dell’intervista, la donna ha scritto nelle sue stories su Instagram : “Spero di non dover smentire ancora! Un bugiardo recidivo in parlamento non sarebbe sicuramente gradito”, “Iniziamo a dire bugie”. Poi il commento a caldo “Iniziamo a dire bugie! Su questo terreno non sono ricattabile….”.

Le critiche dell’opposizione

Durissime le critiche delle opposizioni rivolte sia alla Rai per aver deciso di dare al colloquio con il ministro un spazio in prima serata, sia all’esecutivo. Un motivo per il quale l’opposizione ha chiamato la premier Meloni a riferire sul caso Sangiuliano-Boccia in Parlamento. Pd, M5s, Italia Viva parlano di ‘un duro colpo alle istituzioni’, mentre il leader dei Verdi Bonelli presenterà un esposto indirizzato alla Procura di Roma sul comportamento del ministro della Cultura. Nel centrodestra, invece, il caso è considerato ‘ampiamente chiarito’, come dice il capogruppo di Fi al Senato Gasparri, con l’intervista al Tg1.

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