ROMA – Eventi live a Roma da record. Con i 56 mila spettatori dell’unica data outdoor 2023 di Max Pezzali al Circo Massimo, si è chiusa la stagione estiva dei concerti a Roma. Hanno partecipato alla festa dell’ex voce degli 883 anche molti ospiti come Paola & Chiara, Lazza e Articolo 31. Un evento che sarà possibile rivedere in prima serata su Canale 5 il 7 settembre e che celebra Roma come Capitale dei concerti anche nel 2023.
“Quest’anno possiamo toccare quota 3 milioni di biglietti venduti”, ha affermato l’assessore ai Grandi eventi, Turismo, Moda e Sport di Roma Capitale Alessandro Onorato in un post sui social. Un record che ha superato “anche le più rosee aspettative” sulla stagione. “Nel 2022 abbiamo venduto oltre 2 milioni di biglietti, 500 mila in più di Milano – scrive Onorato – e siamo tornati a essere la prima città italiana. Non accadeva da 11 anni”. Non solo lavoro per artisti e staff ma anche per migliaia di operatori nel settore del turismo, dei trasporti e nei servizi alla persona nella Capitale. Tutto questo ha generato un “enorme indotto per l’economia romana attirando turisti da ogni parte del mondo – continua l’assessore della giunta Gualtieri –, riportando la Capitale d’Italia a livelli impensabili in così brevi tempi”.
Circo Massimo | Foto ANSA
I grandi eventi nella Capitale: da Bruce Springsteen a Max Pezzali
Quello di Max Pezzali è stato solo l’ultimo di tanti eventi nella Capitale. A tagliare il nastro di partenza della stagione estiva dei live a Roma è stato il concerto sold out di Bruce Springsteen il 21 maggio scorso proprio al Circo Massimo. Dopo i 60 mila spettatori del Boss, l’antica arena ha ospitato altri artisti internazionali come gli Imagine Dragons e l’unica data mondiale del rapper texano Travis Scott. Al Circo Massimo anche la consacrazione di Marco Mengoni, dopo la vittoria al Festival di Sanremo con “Due vite”. L’estate romana è proseguita con numeri importanti disseminati tra le altre venue capitoline, dall’Ippodromo delle Capannelle all’Auditorium Parco della Musica fino allo stadio Olimpico, collezionando un sold out dopo l’altro.
