Governo sulla Via della SetaConte: "È un'opportunità"Salvini: "Valuto sicurezza"

Le opposizioni chiedono risposte in Aula Berlusconi: "Ora prevalgono i rischi"

“Operiamo per un futuro di crescita e sviluppo e il memorandum con la Cina offre preziose opportunità per le nostre imprese”. Non lascia spazio ad interpretazioni l’intervista del premier Giuseppe Conte al Corriere della Sera. Il testo prevede “una collaborazione equilibrata e vantaggiosa” in una cornice “trasparente”, continua il premier in risposta al segretario di Stato statunitense, Mike Pompeo, che aveva definito l’accordo “opaco”.

“Non voglio che l’Italia sia una colonia di nessuno. Studiamo, lavoriamo, approfondiamo, valutiamo”, ha annunciato il vicepremier Matteo Salvini, rispondendo ai cronisti sul memorandum Italia-Cina, al termine della presentazione delle celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo. “Non sono preoccupato – ha aggiunto il ministro dell’Interno – se si aiutano le imprese italiane a fare business e a esportare i nostri preziosi prodotti io sono contento, però ovviamente c’è da valutare la sicurezza nazionale. Non voglio che l’Italia sia una colonia di nessuno”.

Questa mattina in Aula le opposizioni hanno chiesto al governo di riferire al Parlamento sugli accordi con la Cina. Mentre il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, annunciava la sua preoccupazione ai microfoni di Mattino 5: “È certamente una opportunità ma prevalgono in questo momento i rischi”, infatti con la “Cina c’è in atto una sfida sul piano commerciale ed economico”. Un altro ex-premier, Romano Prodi, ha commentato l’accordo al Sole 24 Ore, sostenendo il rilancio dei porti italiani: “È giusto che Genova e Trieste facciano un tentativo per avere un ruolo più forte nei confronti dell’Est”.

Da Pechino il portavoce del ministro degli Esteri, Lu Kang, è intervenuto per commentare la proposta approvata dalla Commissione Ue per i rapporti economici e commerciali con la Cina, che sarà discussa dal Consiglio europeo del 21 marzo. Kang ha sottolineato che Cina e Ue hanno “una partnership strategica complessiva e la relazione si evolve stabilmente negli interessi delle due parti”.

Tommaso Coluzzi

Tommaso Coluzzi è nato e cresciuto a Roma, ha ventiquattro anni, un sacco di macchinette fotografiche ed una laurea in Comunicazione. Ama scrivere di tutto e si interessa, in ordine sparso, di dinamiche culturali internazionali, cinema, musica e tutto ciò che è catalogabile in ambito artistico