Combine tra Salernitana e Bari? Nel mirino della Procura c’è ancora Conte

Salernitana-Bari più che una partita sembra un film dell’orrore. Alcuni giocatori dell’incontro dell’ultima giornata del campionato di B 2008-09 sono indagati per frode sportiva e nelle ultime giornate stanno vivendo un incubo. Gli investigatori della Procura di Bari, ormai, hanno ricostruito dettagliatamente i movimenti precedenti e successivi a quell’incontro. I giocatori indagati sono  Gazzi, Stellini, Ganci, Santoruvo, Rajcic ed Esposito. Nel mirino della Procura c’è anche Bari-Treviso 0-1 della stagione precedente a Salernitana-Bari.

La ricostruzione del caso. Salernitana-Bari è la madre di tutte le combine perché sono stati pagati dal Bari per perdere a Salerno 160mila euro. I soldi, stando alla ricostruzione della Procura, sono stati poi spartiti tra i componenti della rosa con qualche liquidità. Gazzi sarebbe l’unico ad aver rifiutato, ma forse anche Barreto avrebbe preso le distanze, ad entrambi sarebbe andato comunque un computer per garantirsi il silenzio sull’accordo. Agli altri invece sarebbero andati 5-6 mila euro a testa. Ranocchia, attualmente difensore della Nazionale e dell’Inter, non avrebbe percepito denaro, ma indagato per aver preso la busta offertagli. I soldi poi li avrebbe regalato i soldi al factotum Angelo Iacovelli.

Spunta ancora Conte. A breve il procuratore Laudati passerà le carte a Palazzi e allora la situazione potrebbe cambiare ancora. Nella vicenda la posizione di Antonio Conte, all’epoca dei fatti allenatore del Bari, resta ancora defilata. Per il momento non esiste alcun elemento che possa prefigurare un reato penale, ma a livello sportivo la questione potrebbe essere molto diversa e potrebbe quindi figurarsi un’altra omessa denuncia. L’ultima sentenza spetterà a Stefano Palazzi. Al momento si sa solo che il tecnico della Juve, in quel periodo quando c’erano perenni trattative e tensioni fra giocatori, era solito portarli al cinema la squadra per distendere un po’ i loro animi.

Tentativo di distruzione prove. Secondo l’indagine gli accordi tra le due società furono perfezionati nell’hotel sede del ritiro a Salerno. Ci furono telefonate tra De Vezze e Fusco, ma risulta molto “attivo” anche Guberti, a quel tempo centrocampista del Bari, che, spaventato dai compagni, avrebbe cercato di distruggere le prove della combine gettando il cellulare nella piscina dell’hotel.

Gli sviluppi dell’inchiesta stanno evolvendo e al momento sono estranei dai processi Ranocchia e Gillet che all’Arechi rimase 90’in panchina. Ultimo scandalo scommesse sembra anche la partita di lunedì tra Livorno e Spezia quando i toscani, secondi in classifica, persero 5 a1 contro i liguri. Uno scommettitore francese con il nickname “Pronostiqueur Propostò un avviso urgente: «Giocate la vittoria dello Spezia a 3,50: stasera il Livorno ha deciso di lasciargli la partita, dietro c’è anche la mafia». Gli avvocati anche qui sono già a lavoro per vedere se esistono gli estremi di una querela.

di Marco Stiletti