Commemorazioni per la deportazione dal Ghetto di Roma. Di Segni: “Tragedia incomparabile”

Sono molte le iniziative che si svolgono oggi a Roma per la commemorazione del 16 ottobre del 1943, il sabato mattina in cui le SS che occupavano la città deportarono più di mille ebrei dal ghetto della capitale. Questa sera si terrà una marcia silenziosa, organizzata dalla comunità di Sant’Egidio e della Comunità ebraica di Roma. Il percorso partirà alle 18:45 da Piazza Santa Maria in Trastevere per arrivare fino a Largo 16 Ottobre 1943. Tante le autorità che parteciperanno all’iniziativa, a partire dal presidente del Consiglio Mario Monti, per arrivare fino al sindaco di Roma Gianni Alemanno e al presidente della provincia Nicola Zingaretti.
Il volume “Li hanno portati via”. Durante la mattinata intanto sono stati presentati alcuni progetti in margine alla ricorrenza. Il presidente della provincia Nicola Zingaretti ha donato il volume “16.10.1943. Li hanno portati via” alla comunità ebraica e al preside delle scuole ebraiche di Roma, Benedetto Carucci. Il libro raccoglie nomi, foto e testimonianze di alcuni dei bambini che vennero deportati quella notte di sessantanove anni fa. Il lavoro di ricerca, promosso dalla provincia di Roma e curato dal responsabile Umberto Gentiloni, è stato portato avanti in collaborazione con l’Its (International Tracing Service) di Bad Arolsen. Molti ebrei che persero i contatti con la propria famiglia, alla fine della guerra tentarono di rintracciarli inviando foto e nomi. Quelle foto e quei nomi sono ora raccolti nel volume.
Il rabbino capo della Comunità ebraica di Roma Riccardo Di Segni ha ringraziato per il dono. Ma ha tenuto a precisare che la tragedia fu incomparabile con altre situazioni. “Ieri su La7 per introdurre il servizio su questo volume si è parlato del bambino di Padova, trascinato via dai poliziotti contro la sua volontà. Si tratta di un’oscena banalizzazione. Non si possono mettere sullo stesso piano un bambino portato in una casa famiglia con un’intera popolazione deportata diretta verso le camere a gas.”
Il dovere del ricordo. Per tutte le scuole romane è stato anche presentato il progetto “Roma nel cammino della memoria: percorsi e viaggi di storia, cultura e impegno civile”, che prevede una visita degli studenti ai luoghi simbolo della Shoah, i campi di Auschwitz e Birkenau. Il presidente della provincia Zingaretti ha difeso l’impegno di tutta la comunità per il ricordo del tragico avvenimento. “C’è chi vuole che tutto cada nell’oblio. Noi non lo permetteremo mai”.

Domenico Mussolino