GOMA – I ribelli dell’M23, che hanno conquistato la città di Goma nella Repubblica Democratica del Congo orientale con il sostegno del Ruanda, hanno annunciato un cessate il fuoco unilaterale. I motivi sono “umanitari” in seguito alle richieste di un corridoio sicuro per gli aiuti e alle centinaia di migliaia di sfollati. La notizia è arrivata dopo che l’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite ha dichiarato che almeno 900 persone sono morte negli scontri, tra i ribelli e le forze congolesi, della scorsa settimana a Goma.
È plausibile che si tratti di un segnale di distensione prima dell’atteso incontro tra il presidente congolese Félix Tshisekedi e del presidente ruandese Paul Kagame in Tanzania. Vertice fortemente voluto dai 16 paesi membri dell’organizzazione regionale dell’Africa australe e dagli otto paesi della Comunità dell’Africa orientale per scongiurare un conflitto regionale.
Nel frattempo la popolazione di Goma può tirare un sospiro di sollievo dopo giorni di insurrezioni che hanno causato centinaia di decessi e migliaia di sfollati.
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