French President Emmanuel Macron, right, speaks with Italian Prime Minister Giuseppe Conte during a round table meeting at an informal EU summit on migration at EU headquarters in Brussels, Sunday, June 24, 2018. (ANSA/AP Photo/Geert Vanden Wijngaert, Pool) [CopyrightNotice: Copyright 2018 The Associated Press. All rights reserved.]

Oggi il vertice Conte-MacronAl centro l'immigrazionedopo il gelo dei mesi scorsi

L'Italia vuole la redistribuzione L'incontro chiude il caso gilet gialli

Emmanuel Macron, Giuseppe Conte e una cena a Palazzo Chigi per rilanciare l’asse Italia-Francia. Sette mesi dopo la crisi diplomatica, con tanto di richiamo dell’ambasciatore Christian Masset, derivata dall’incontro dell’allora vicepremier Luigi Di Maio con i vertici dei gilet gialli, sembra tornare il sereno nelle relazioni fra il governo italiano e l’Eliseo.

Il Capo di Stato francese è il primo leader europeo a incontrare il presidente Conte dopo la nascita dell’esecutivo giallo-rosso e il passaggio di Matteo Salvini all’opposizione.

Oggi Emmanuel Macron incontrerà verso le 19 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alle 20 sarà ricevuto a Palazzo Chigi per una cena di lavoro, durante la quale il dossier principale sarà quello sulle migrazioni.

Una convergenza sul tema tra Italia e Francia c’è già, ed è sul meccanismo di redistribuzione automatica dei migranti. Restano ancora due nodi: la distinzione tra migranti economici e richiedenti asilo, e la rotazione dei porti di approdo, con l’Italia che vuole coinvolgere altri Paesi e uscire così dall’isolamento.  Ma i due leader politici discuteranno pure di gestione degli sbarchi, accordi di riammissione e la cooperazione con l’Africa, cui si aggiunge la questione dei corridoi umanitari nei paesi di origine e di transito.

A parte i migranti, gli altri dossier al centro dei colloqui tra il presidente e il premier sono i temi economici europei, con l’intesa tra Francia e Italia per una maggiore flessibilità sui conti pubblici, e l’attualità internazionale.

Secondo quanto trapela, nell’incontro tra Macron e Conte non si dovrebbe entrare troppo nel dettaglio dei singoli dossier economici, che vanno dalla Tav Torino-Lione fino ai Chantiers de l’Atlantique (ex Stx France).

 

Giulio Seminara

Nato a Catania il 6 dicembre del 1991. Diplomato al liceo classico e laureato in Lettere Moderne con una tesi su Pier Vittorio Tondelli. Ha lavorato a LA7 come programmista e scritto per diversi quotidiani. Appassionato di cinema, politica e calcio. Gioca a ping pong, ascolta i cantautori e i Placebo.