epa10215018 A handout photo made available by the South Korean Defense Ministry shows the USS Annapolis (front), the nuclear-powered aircraft carrier USS Ronald Reagan (C), and Japanese Asahi-class destroyers, during a US, South Korea and Japan combined naval exercise in the East Sea, South Korea, 30 September 2022. EPA/SOUTH KOREA DEFENSE MINISTRY HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Gli Usa schierano portaereinelle acque coreanePyongyang: "Grave minaccia"

Il Nord lancia due nuovi missili L'Onu chiede di fermare le provocazioni

Nervi tesi tra Corea del Nord e Stati Uniti dopo che Pyongyang ha lanciato due nuovi missili balistici nel Mar del Giappone nella zona di Samsok. I nuovi lanci seguono il test di martedì con un missile balistico a raggio intermedio che ha sorvolato il Giappone. Il ministero degli Esteri di Pyongyang ha affermato che i recenti test missilistici sono “misure di ritorsione” contro le esercitazioni militari congiunte di Stati Uniti e Corea del Sud.

La Corea del Nord, infatti, ha condannato la decisione degli Stati Uniti di far ritornare la portaerei Usa Ronald Reagan nelle acque a est della Corea del Sud, ritenendo la mossa una “grave minaccia alla stabilità della regione”. Pyongyang ha anche criticato Washington e “i Paesi che la pensano allo stesso modo” per il loro tentativo di punire la Corea del Nord e le sue “misure di contrasto” attraverso il Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Linda Thomas-Greenfield, ambasciatrice americana all’Onu,  ha twittato: “Il nostro messaggio alla Corea del Nord è: basta con l’atteggiamento sconsiderato, provocatorio e che porta all’escalation. Torni al dialogo”.

Il Consiglio di 15 membri, di cui 5 permanenti tra cui Usa, Cina e Russia, ha tenuto una sessione di emergenza sulla questione senza però raggiungere un accordo,  per le resistenze di Pechino e Mosca. Invece, Usa, Corea del Sud, Giappone e alcuni altri membri occidentali del Consiglio hanno rilasciato una dichiarazione di condanna contro la Corea del Nord.

Gabriele Crispo

Sono Gabriele Crispo, ho 30 anni e sono laureato in giurisprudenza. Ho conseguito un master in giornalismo alla Eidos Communication e svolto per un periodo la pratica forense.