Il 9 maggio 2017 si terranno le elezioni presidenziali in Corea del Sud. Il voto arriva dopo l’impeachment della presidente Park Geun-hye, che venerdì 10 marzo era stata destituita dopo lo scandalo sulla corruzione che l’ha coinvolta.
65 anni, Geun-hye è stata la prima presidente eletta democraticamente ad essere rimossa dalla Corte costituzionale. Tutto a causa dello scandalo su corruzione e abuso di potere che l’ha travolta, partito dalle indagini sulla confidente “sciamana” Choi Soon-sil. Un’inchiesta che prese la direzione dei palazzi del potere, puntando sulla Soon-sil, che influenzò e seguì in tutti questi anni la Presidente.
Il primo ministro Hwang Kyo-ahn ha riunito il governo che ha approvato la data.
Secondo i risultati di un sondaggio pubblicato da un istituto di statistica sudcoreano, Moon Jae-in, l’ex capo del Minju – il principale partito di opposizione – è nella lista dei candidati. Ha indice di popolarità che sfiora il 30%, e con un grande vantaggio sugli altri concorrenti alle elezioni.