Covid, Austria in lockdowncontagi boom in Germaniatanti morti in Usa e Brasile

Chiusure a Natale in molti paesi Fda autorizza il vaccino di Moderna

Austria verso il terzo lockdown totale, dopo quello in primavera e quello dello scorso novembre. Il governo questo pomeriggio si confronterà in videoconferenza con le varie regioni per una serrata generale dal 27 dicembre al 10 gennaio. Chiusi gli esercizi pubblici e coprifuoco di 24 ore al giorno. Salta la riapertura degli impianti sciistici, prevista per il 24 dicembre. Anche la Germania, con 33.777 nuove infezioni in 24 ore e 813 vittime, va verso un lockdown duro per contenere l’avanzata della pandemia.

Dati allarmanti continuano ad arrivare dagli Stati Uniti, che registrano un pesante bilancio di oltre 3.200 morti e quasi 250.000 nuovi contagi nella giornata di ieri. È la quarta volta in 10 giorni che gli Usa superano i 3.000 morti giornalieri. Il Brasile torna invece a superare i mille morti al giorno: secondo i dati del ministero della Salute, riportati anche dalla stampa locale, sono state 1.092 le vittime dell’ultima giornata, per un totale di 184.827 dall’inizio della pandemia.

Il re di Svezia, Carlo XVI Gustavo, ha poi parlato degli effetti della pandemia da coronavirus nel suo paese, criticando duramente l’approccio adottato dal governo per contrastare la diffusione del virus, diverso da quello di tutti gli altri paesi d’Europa. «Penso che abbiamo fallito. Un gran numero di persone sono morte, ed è terribile» ha dichiarato il sovrano. Durante la prima ondata, il governo svedese scelse di non imporre lockdown nel tentativo di salvare l’economia.

Intanto arrivano novità sui vaccini anti-Covid: in giornata è arrivato il via libera da parte degli esperti della Food and Drug Administration all’autorizzazione di emergenza per il prodotto di Moderna. Ora dovrà essere la stessa Fda ad approvare definitivamente il vaccino come accaduto nel caso di quello sviluppato dalla Pfizer. Il direttore dell’Oms Europa, Hans Kluge, ha detto che “non vale la pena” uscire, visto il rischio di infettarsi. “C’è una differenza tra ciò che è permesso fare e ciò che dovreste fare” ha sottolineato.

Francesco Fatone

Mi chiamo Francesco Fatone, nato il 14 marzo 1995 e laureato in Scienze Politiche a Napoli, sono contributor su due riviste. Attualmente sono studente del Master in Giornalismo LUMSA.