A nurse holds a vile of the AstraZeneca vaccine against COVID-19 during the inoculation of patients at a private medical practice as part of a pilot project in the state of Brandenburg during the coronavirus pandemic in Senftenberg, Germany, 03 March 2021. Several German states are allowing vaccinations against COVID-19 to begin in a limited number of private medical practices with the aim of expanding venues that offer the vaccines beyond the current mass vaccination centers. While Germany's vaccination rollout has been hampered by less than anticipated shipments of vaccine, the volume of shipments has begun increasing, leading to higher weekly numbers of vaccinations. ANSA/Sean Gallup / POOL

Covid e vaccini, Locatelli:"Terza dose non scontataper i più giovani"

Precedenza ai Paesi a basso reddito Curva epidemica migliore in Europa

I giovani potrebbero non ricevere la terza dose di vaccino anti Covid. È quanto affermato dal coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli a margine della settima edizione del “Meet in Italy for Life Sciences” a Genova, secondo cui per i “soggetti sani e giovani è tutto fuorché scontato che si debba andare verso una terza dose”.

La precedenza, secondo Locatelli, che fa eco anche all’Agenzia europea del farmaco e all’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), deve esser data a “quei Paesi a basso e medio reddito dove la campagna vaccinale è imparagonabilmente più bassa in termini di coloro che hanno ricevuto l’immunizzazione”. Il commissario ha anche ricordato che in Italia “più dell’80% della popolazione ha ricevuto almeno una dose”, ribadendo che “la campagna vaccinale del nostro Paese è stata chiaramente un successo”. La curva epidemica, ha aggiunto Locatelli, è “non a caso la migliore di tutti i Paesi europei”.