Bosnian police officers prevent migrants to cross the border in Izacici near Bihac, on Bosnia's border with Croatia, Tuesday, Oct. 23, 2018. Several dozen migrants, including children, have spent the night out in the open near Bosnias border with Croatia after walking for some 15 kilometers (9 miles) to draw attention to their plight and the fact that borders remain closed for people trying to reach Western Europe. (ANSA/AP Photo/Amel Emric) [CopyrightNotice: Copyright 2018 The Associated Press. All rights reserved.]

In Croazia un muro per fermare i migrantilungo il confine bosniaco

Scontri con la polizia croata tafferugli e smantellamenti delle tende

Ancora tensione lungo il confine bosniaco-croato, dove folle di migranti tentano di passare il confine della Croazia, per entrare così nell’Ue. Il grido “open the border” suona come una supplica dei circa diecimila migranti che, da giorni, sono accampati in territorio bosniaco in attesa di entrare in quello croato.

Nel frattempo, il governo croato ha deciso di erigere una barriera lungo la frontiera, attorno alla città di Velika Kladusa, teatro degli scontri. Qui la notte è trascorsa in tranquillità, dopo i tafferugli di ieri tra le forze di polizia e i migranti, in cui sono rimasti feriti diverse persone, e lo smantellamento delle tende di 250 persone, tra cui donne e minori. La polizia bosniaca ha subito provveduto a rimandare indietro altri migranti giunti ieri sera a Bihac da Sarajevo, che saranno ospitati in un centro d’accoglienza allestito alla periferia della capitale bosniaca.

Serena Console

Laureata in lingua e cultura orientale (cinese e giapponese) e in Professioni dell'editoria e giornalismo, ha conseguito il tesserino da Pubblicista nel 2017. Attualmente collabora con Radio Bullets, dove si occupa di approfondimenti sulla cultura e società cinese; nel weekend cura il Notiziario Orientale con tutte le notizie dall'Estremo Oriente.