FILE - In this July 4, 2017, file photo distributed by the North Korean government, North Korean leader Kim Jong Un, second from right, inspects the preparation of the launch of a Hwasong-14 intercontinental ballistic missile (ICBM) in North Korea's northwest. North Korea on Thursday, Dec. 20, 2018, says it will never unilaterally give up its nuclear weapons unless the United States removes its nuclear threat first. (Korean Central News Agency/Korea News Service via AP, File)

Dal Giappone l'ok agli Usa"Via dall'accordo nuclearecon la Russia di Putin"

Il capo di gabinetto Yoshihide Suga "In gioco sicurezza in Asia Orientale"

Il governo giapponese si schiera a fianco dell’alleato americano, avallando di fatto la decisione di uscire dall’accordo sul nucleare con la Russia. Il capo di gabinetto giapponese Yoshihide Suga ha comunque riconosciuto la scelta come “indesiderabile”. Una soluzione che appariva a tutti gli effetti prevedibile, considerata la dipendenza del paese dagli Stati Uniti per la difesa dell’arcipelago, e la presenza di un ampio contingente militare Usa dispiegato sul territorio.

Suga ha inoltre detto che la comunità deve guardare anche allo sviluppo degli arsenali atomici degli altri paesi, oltre alle due superpotenze, riferendosi con ogni probabilità alla Cina. “La questione dei missili previsti dal trattato è legata direttamente alla sicurezza dell’Asia Orientale”, ha dichiarato in conferenza stampa.

Il trattato Inf, siglato a Washington nel dicembre del 1987 tra l’allora presidente Usa Ronald Reagan e il leader russo Michail Gorbaciov, proibiva lo sviluppo e lo spiegamento dei missili nucleari con raggio d’azione tra 500 e 5.500 chilometri.

Massimiliano Cassano

Napoletano trapiantato a Roma per inseguire il sogno di diventare giornalista. Laureato in Mediazione linguistica e culturale, ossessionato dall’ordine. Appassionato di politica, arte, Lego, calcio e Simpson. Arbitro di calcio da giovanissimo per vocazione.