Dal sequestro al museoI capolavori confiscati in mostra a Milano

Settanta pezzi tra dipinti e sculture sequestrati nel 2008 alla criminalità

E’ programmata fino al 18 novembre 2018, presso Palazzo Litta a Milano, la mostra Arte liberata, dal sequestro al museo: storia di una collezione confiscata in Lombardia. 69 pezzi fra dipinti e sculture, italiani e stranieri, di celebri artisti tra cui Andy Warhol, Arnaldo Pomodoro, Jean Arp e Christo.

Dopo un attento esame ad opera della curatrice della mostra Beatrice Bentivoglio-Ravasio, le opere risultano non solo autentiche ma anche dotate di expertise, ovvero la dichiarazione dell’autore o documento d’acquisto.

 

Uno dei dipinti sequestrati prima dell’allestimento della mostra

 

Le opere d’arte facevano parte di una collezione privata del valore di 3 milioni e mezzo che, nel 2008, è stata sequestrata ad un evasore lombardo per gravi reati fiscali e finanziari. Ci sono voluti 10 anni, infatti, per poter mettere insieme tutte le opere e realizzare una mostra.

 

Istallazione di una delle opere di “Arte liberata” a Palazzo Pitta

Una delle opere sequestrate

Un progetto pilota che il Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attività culturali è riuscito a realizzare in collaborazione con l’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei Beni confiscati alla criminalità organizzata.

La mostra consente di seguire la storia dell’arte dalla seconda metà del Novecento ad oggi, privilegiando le poetiche astratte e le neo-avanguardie degli anni Sessanta. L’obiettivo primario, ha spiegato la curatrice, è quello di riuscire ad allestire un padiglione permanente interamente dedicato allo specifico tema del rapporto fra arte e finalità sociale dei beni culturali confiscati.

Michela Eligiato

Nata a Potenza il 31/07/92. Ha conseguito la laurea triennale presso la Lumsa in Scienze Umanistiche. Ha inoltre conseguito la laurea magistrale in Editoria e Scrittura alla Sapienza, con votazione 110/110 e lode. È iscritta dal 2014 nell’elenco dei Pubblicisti dell’ordine dei giornalisti della regione Basilicata.