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HomeCultura Debutto con polemiche per il semestre filtro a Medicina. Studenti contro Bernini

Semestre filtro per Medicina
Debutto in chiaroscuro
tra dad e sovraffollamento

Bernini: "Un cambio radicale"

Gli studenti: "Propaganda"

di Antonio Fera02 Settembre 2025
02 Settembre 2025

Torino, test di medicina 2024 | Foto Ansa

ROMA – Qualcuno ha già in mente un piano B. Qualche altro, incrociando le dita, ha deciso di puntare tutto sul nuovo sistema di accesso senza il test. Quasi tutti, però, protestano per il paradosso del ritorno, dopo il trauma Covid, delle lezioni da remoto. È un debutto in chiaroscuro quello del semestre filtro per il corso di laurea in Medicina e Chirurgia. L’entusiasmo della ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini non trova infatti conferme tra i neo iscritti.

Studenti in ansia e alle prese con il sovraffollamento

“Preferivo il test perché la selezione c’era prima e si evitava questa attesa”, dice una delle studentesse prima di entrare a Tor Vergata. Senza il test di ingresso la selezione, di fatto, viene rimandata di qualche mese. La riforma prevede che gli aspiranti camici bianchi, per poter proseguire dopo il semestre filtro, debbano superare gli esami di Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia (gli unici tre insegnamenti aperti a tutti). Un’altra studentessa, che ha scelto infermieristica, pone l’accento sul sovraffollamento: “I posti? Io preferirei fare tutto in presenza, ma prenotare le aule è difficile, già per domani sono finite”. Alla fine del semestre filtro gli studenti avranno a disposizione due appelli (20 novembre e 10 dicembre) per superare esami uguali a livello nazionale e che si svolgeranno in contemporanea. Ciascuna materia permetterà di avere 6 crediti formativi per un totale di 18. Ci sarà, dunque, una graduatoria nazionale. Con i posti a disposizione, in aumento rispetto al passato, che saranno complessivamente poco più di 24 mila.

Bernini: “Obiettivo chiaro: formare più medici e prepararli meglio”

“L’obiettivo è chiaro: formare più medici, e medici meglio preparati, rispondendo a un bisogno reale e sempre più urgente del nostro Paese”, ribadisce Bernini, provando a spegnere le polemiche. “Troppi giovani, con aspirazioni autentiche e talento, hanno visto i loro sogni infrangersi davanti a domande da quiz, più simili a un gioco televisivo che a una prova di vocazione e preparazione”, ha aggiunto la ministra.

Udu: “Una gara a ostacoli che rischia di lasciare indietro migliaia di studenti e studentesse”

Secca la replica degli studenti dell’Udu (Unione degli Universitari): “Una gara a ostacoli che rischia di lasciare indietro migliaia di studenti e studentesse. Dopo pochi mesi di corsi chi non supererà i test selettivi nazionali sarà escluso: si tratta di un filtro posticipato che crea solo incertezza e precarietà. A pagarne il prezzo saranno sia gli studenti, costretti a studiare senza garanzie sul loro futuro, sia le università, lasciate senza fondi per spazi, docenti e strutture”.

Disagi e irregolarità a Roma, Salerno e Udine

E c’è chi denuncia irregolarità: “A livello ministeriale non è stata fissata alcuna soglia di assenza: il Ministero ha lasciato libertà di scelta agli Atenei e la maggior parte delle università ha imposto l’obbligo di frequenza senza stabilire però una percentuale numerica chiara di assenze ammesse”, sostiene lo studio legale Leone-Fel (Roma). Segnalati disagi anche a Salerno, dove le lezioni sono state interrotte perché la piattaforma Teams non sarebbe riuscita a reggere il numero di connessioni simultanee. A Udine, una studentessa laureata in infermieristica si sarebbe vista negare l’esonero dalle lezioni, nonostante fosse “già laureata” e, nonostante la presenza di una bambina di sei mesi, non le è stato concesso di seguire online poiché il “privilegio” è riservato a chi ha “gravi e documentati motivi”.

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