HomePolitica Dl sicurezza, oggi al Senato si discute sulla fiducia. Lavori sospesi fino alle 13

Dl sicurezza, oggi al Senato
si discute sulla fiducia
Lavori rinviati più volte

Salvini "Un passo in avanti

per la sicurezza degli italiani"

di Federica Pozzi06 Novembre 2018
06 Novembre 2018

“Prevedo che il dl Sicurezza passi oggi e sarà un passo in avanti per la sicurezza degli italiani. Di delinquenti italiani ne abbiamo abbastanza. Nel dl sicurezza e immigrazione che donerò agli italiani ci saranno regole più severe per i delinquenti”. Queste le parole del ministro dell’Interno Matteo Salvini al programma ‘Non stop news’ di Rtl 102.5 di oggi.

Proprio in queste ore in Senato si discute sull’approvazione del decreto legge su sicurezza e immigrazione e non è escluso che il governo possa mettere la fiducia sul provvedimento.

Non mancano gli scontri in Aula tra la maggioranza e l’opposizione, acuiti a metà mattinata dalla richiesta di uno stop ai lavori fino alle ore 13 per permettere la presentazione di un emendamento. La richiesta è arrivata dal sottosegretario all’Interno Nicola Molteni (Lega).

L’opposizione si è dichiarata contraria alla sospensione. “Il Paese non può aspettare ancora chi sta trattando, non solo sulla sicurezza, ma magari su altri provvedimenti, su manine di Palazzo Chigi. Ora andiamo avanti per la dignità di questa istituzione”, ha dichiarato Lucio Malan (Forza Italia). Sulla stessa linea di Forza Italia hanno continuato anche il capogruppo del Pd, Andrea Marcucci, e Loredana De Petris di Liberi e Uguali.

Nonostante le numerose proteste, però, Palazzo Madama ha approvato per alzata di mano la richiesta del sottosegretario all’Interno di sospendere i lavori. Luca Ciriani e Francesco Lollobrigida hanno dichiarato che Forza Italia è pronta ad astenersi se il maxi emendamento, che arriverà a breve, rispecchierà quello che è stato visto finora.

Mentre Gianluigi Paragone, senatore M5S ha dichiarato: “Le pene più severe sono corrette e necessarie, ma se la pena non è certa, ecco che non cambia nulla. Credo che il ministro dell’Interno Salvini non possa che essere d’accordo su questo tema. Avere un codice penale pieno di pene severe ma che poi non vengono applicate per colpa della prescrizione sarebbe un paradosso imperdonabile che il Movimento 5 Stelle non può accettare”.

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